SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Lite
all’interno di uno degli appartamenti dello Sprar (Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati) in via Scanzati, i
responsabili della struttura spiegano nel dettaglio l’accaduto. “Un ospite della struttura si è reso
protagonista di una violenta lite con una donna che aveva ospitato, a nostra insaputa,
insieme ad un’amica nel suo appartamento. E’ scoppiata tra i due una lite, dovuta a
futili motivi, fino a che il ragazzo ha alzato le mani sulla donna. Non si è trattato di una rissa tra connazionali.
Siamo stati avvisati dai vicini della lite in atto- continuano i
responsabili dello Sprar-. Appena arrivati siamo riusciti, dopo diversi
tentativi, a farci aprire il cancello antistante la porta d'ingresso. Abbiamo
chiamato subito l'ambulanza (ma la ragazza aveva solo un piccolo taglio alla
caviglia) e i carabinieri.
Poi all'arrivo dei carabinieri, le due ragazze
sono state identificate (non hanno voluto sporgere querela) e il ragazzo
allontanato.
Ad ogni modo si vedeva che erano amici perché
dinanzi ai carabinieri si sono resi conto della gravità della cosa. Il
responsabile dell’accaduto è stato allontanato e non è più presente sul
territorio aurunco. Il Progetto ovviamente relazionerà tutto al Ministero
dell’Interno, titolare del progetto", spiegano i responsabili della struttura. I
l ragazzo, ha ospitato due sue amiche
connazionali che provenivano da Roma. Nell'appartamento era solo, perché gli
altri ospiti erano impegnati in tirocini lavorativi attivati dal progetto Si
tratta di maggiorenni. Secondo le linee guida dello Sprar i giovani che fanno parte del Progetto possono
ricevere visite ma devono comunque informarne i responsabili, soprattutto se gli ospiti vengono da fuori, anche per
concordare con
i responsabili del Progetto gli orari di ritorno. L'appartamento è comunque sotto controllo perché ricevono le visite domiciliari di un operatore
più volte la settimana. "Ad ogni modo noi incontriamo gli ospiti tutti i giorni
in ufficio dove svolgiamo le attività- continuano i responsabili dello Sprar di Sessa Aurunca-. Il ragazzo ha messo a soqquadro un
appartamento, rotto alcuni suppellettili e i vetri di due porte. Sarà citato
per danni. Si è trattato comunque di un caso isolato, veramente
nell'appartamento vivono altre persone perbene che stanno lavorando. Sono ragazzi fantastici, apprezzati sul
territorio, dal loro datore di lavoro". Ricordiamo che lo Sprar ha a
disposizione quattro appartamenti. Tre per nuclei familiari dove vivono ognuno
per conto proprio, quello in via Scanzati è invece destinato a singoli uomini. "Ospitiamo
al massimo sei singoli, due per camera. Ci sono tre camere da letto. Attualmente gli
ospiti sono tre (altri sono fuoriusciti perché hanno trovato lavoro e preso casa
a Sessa). Aspettiamo altri trasferimenti dal Ministero", concludono i responsabili.