SESSA
AURUNCA / CELLOLE (cs) – Consorzio Aurunco di Bonifica, nonostante le enormi difficoltà che l'Ente ormai da tempo si trova ad affrontare, per tutta la stagione estiva le attività sono state regolarmente garantite, senza un giorno di pausa. Proprio per questo motivo i vertici dell'Ente di Viale delle Terme, hanno voluto smentire la pagina di un social network per aver diffuso inesattezze circa la qualità del mare durante il periodo estivo a Baia Domizia. Nel comunicato inoltrato dai vertici del Consorzio di legge: "La pagina di un social network denominata ‘Baia Domizia’,
i cui amministratori non sono noti, ha pubblicato un post di evidenza pubblica
il giorno 6 settembre 2017 ore 12,23, riportante il seguente testo: “Secondo
alcuni questo è stato un altro dei motivi dell’acqua meravigliosa di questa
estate, quello che arriva nei canali di bonifica dalle ‘baracche’ è rimasto lì
perché nessuno lo ha pompato a mare, meditiamo signori”. Il post era corredato dell’articolo di una testata giornalistica il cui contenuto evidenziava le
difficoltà di svolgimento dei compiti istituzionali del personale consortile a
causa dello stato di crisi che investe il Consorzio Aurunco di Bonifica.
Orbene, il Consorzio Aurunco di Bonifica- si legge nel comunicato- tiene a precisare che nonostante le
difficoltà oggettive alle quali sono costretti a sottostare i dipendenti in
assenza di stipendio, i servizi di istituto sono stati ugualmente erogati con
grande sacrificio personale degli stessi; fatto salvo per alcuni servizi
amministrativi per i quali sono stati indispensabili supporti informativi al
momento indisponibili. L’affermazione secondo la quale “nessuno avrebbe pompato
a mare (cit.)” è falsa e priva di alcun fondamento tecnico, perché tre impianti
di sollevamento meccanico delle acque (due in territorio campano ed uno in
territorio laziale) hanno funzionato regolarmente, come per altro funzionano da
oltre sessant’anni per 365 giorni l’anno. Nello specifico, l’impianto di
sollevamento di ‘Macchine Vecchie’, citato in un commento al post di cui sopra,
ha regolarmente funzionato per tutto il periodo estivo con le modalità orarie
concordate con gli operatori turistici diversi anni fa, solamente nelle ore
diurne. Diversamente, il cosiddetto ‘Pantano’, nonostante la scarsa piovosità
di questa stagione, sarebbe stato inesorabilmente allagato a causa della
naturale ed abbondante presenza di acque di falda molto superficiali che
contraddistinguono il territorio. La successiva
affermazione riportata in un commento dagli amministratori della pagina ‘Baia Domizia’, la quale testualmente recita: “Le nostre fonti interne al Consorzio dicono altro (6 settembre alle ore 19,47), è parimenti tendenziosa e priva di fondamento per quanto sopra esplicato. Altro elemento fuorviante è associato all’assioma: canali di bonifica e ‘baracche’. Tra i compiti istituzionali del Consorzio di Bonifica, vi è quello della bonifica del territorio consistente nel sollevamento meccanico delle acque di falda e meteoriche, dal perimetro consortile al mare, oltre alla manutenzione della rete scolante consortile (la cui proprietà è del Demanio dello Stato). Nel caso in cui i canali di bonifica- continua il comunicato- vengono utilizzati per altri scopi, uno per tutti lo scarico illecito di rifiuti o il collettamento di scarichi fognari pubblici e privati, la responsabilità non può essere ascritta a questo Ente il quale, nei casi enunciati, si è sempre preoccupato di sporgere regolari denunce. Gli uffici del Consorzio Aurunco di Bonifica onde evitare la diffusione di false e travianti rappresentazioni della realtà, sono disponibili a fornire ogni ulteriore chiarimento a chiunque ne ricercasse l’esigenza, nel contempo, si diffida chiunque dal diffondere notizie false costituenti diffamazione le quali generano inutili allarmi sociali”, conclude il comunicato del Consorzio.
affermazione riportata in un commento dagli amministratori della pagina ‘Baia Domizia’, la quale testualmente recita: “Le nostre fonti interne al Consorzio dicono altro (6 settembre alle ore 19,47), è parimenti tendenziosa e priva di fondamento per quanto sopra esplicato. Altro elemento fuorviante è associato all’assioma: canali di bonifica e ‘baracche’. Tra i compiti istituzionali del Consorzio di Bonifica, vi è quello della bonifica del territorio consistente nel sollevamento meccanico delle acque di falda e meteoriche, dal perimetro consortile al mare, oltre alla manutenzione della rete scolante consortile (la cui proprietà è del Demanio dello Stato). Nel caso in cui i canali di bonifica- continua il comunicato- vengono utilizzati per altri scopi, uno per tutti lo scarico illecito di rifiuti o il collettamento di scarichi fognari pubblici e privati, la responsabilità non può essere ascritta a questo Ente il quale, nei casi enunciati, si è sempre preoccupato di sporgere regolari denunce. Gli uffici del Consorzio Aurunco di Bonifica onde evitare la diffusione di false e travianti rappresentazioni della realtà, sono disponibili a fornire ogni ulteriore chiarimento a chiunque ne ricercasse l’esigenza, nel contempo, si diffida chiunque dal diffondere notizie false costituenti diffamazione le quali generano inutili allarmi sociali”, conclude il comunicato del Consorzio.