venerdì 18 novembre 2016

SESSA AURUNCA / ROCCAMONFINA - Manifestazione alla stazione, scende in campo anche il vescovo Piazza. Successo della raccolta firme


SESSA AURUNCA / ROCCAMONFINA / CELLOLE (Matilde Crolla) - Ci saranno proprio tutti domani pomeriggio nello spiazzale antistante la stazione ferroviaria di Sessa Aurunca / Roccamonfina. 
Il vescovo della diocesi di Sessa Aurunca, monsignor Orazio Francesco Piazza (nella foto), potrebbe non essere presente per impegni precedenti, ma sicuramente è molto vicino in questo momento ai tanti pendolari e a tutti coloro che viaggiano nella tratta Roma-Napoli e si augura che non venga ulteriormente penalizzato un territorio che già soffre di molteplici difficoltà. A tal proposito monsignor Orazio Francesco Piazza ha affermato: "Sono a conoscenza del disagio di tantissimi lavoratori e delle persone obbligate all'uso del treno e mi rammarica la situazione che tocca il nostro territorio segnato già da tante difficoltà. Mi auguro che l'azione dei sindaci, dei comitati civici e dei cittadini, possa produrre effetti positivi. Sono anche convinto che ogni sforzo debba essere prodotto perché questi disagi non influiscano oltremodo sulla vita di tanti concittadini". 
Faranno sentire la loro voce i sindaci dei Comuni interessati, Silvio Sasso di Sessa Aurunca, Angelo Barretta di Cellole e Carlo Montefusco di Roccamonfina. I consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione di tutte e tre le amministrazioni comunali. Il movimento di 'Generazione Aurunca', il circolo 'Angelo Vassallo', i Comitati civici guidati da Stefania Verrillo, il 'Comitato civico cellolese', 'Il Cammello', il 'Comitato Pro Piedimonte'. E molti altri ancora. 
Anche i comitati di Minturno, che la scorsa settimana sono scesi in piazza per manifestare il loro malcontento rispetto alla decisione di Trenitalia di sopprimere alcune corse importanti da e per Roma, saranno presenti al fianco dei 'colleghi' pendolari di Sessa Aurunca. 
Ma non si esclude la presenza anche dei dipendenti Trenitalia, che potrebbero subire disagi per gli eventuali cambiamenti. E poi ci sarà la società civile, al fianco dei pendolari, a sostenere una battaglia di civiltà. In queste ore sta andando avanti con notevole successo anche una raccolta di firme che continuerà anche domani. I pendolari in questa settimana hanno chiesto supporto ed il sostegno è arrivato, senza colori politici. Tutti uniti per una causa comune.