mercoledì 21 dicembre 2016

SESSA AURUNCA / CELLOLE / ROCCAMONFINA - Coincidenza soppressa, sommossa dei pendolari a Formia: bloccate le porte di un treno


SESSA AURUNCA / CELLOLE / ROCCAMONFINA (Matilde Crolla) – Nuova agitazione questo pomeriggio alla stazione di Formia per i pendolari di Sessa Aurunca / Cellole / Roccamonfina. 
Questa volta i viaggiatori esasperati dall’ennesimo disservizio a loro danno da parte di Trenitalia hanno bloccato le porte di un treno diretto a Benevento e preteso che facesse tutte le fermate, come fino a qualche settimana fa, prima che entrasse in vigore il nuovo orario. 
Circa duecento pendolari provenienti da Roma con il treno 2419 delle 14.56 sono giunti alla stazione di Formia alle 16.09. Ma una volta nella città del basso Lazio hanno appreso che Trenitalia aveva soppresso la coincidenza, ossia il treno numero 12373 di solito in partenza alle 16,17. 
La motivazione della soppressione non è stata a loro riferita, ma secondo quanto stabilito dal personale di Trenitalia a Formia potevano prendere degli autobus sostituitivi che li avrebbero condotti nelle varie stazioni. Insomma, questi pullman avrebbero eseguito lo stesso percorso del treno soppresso. I duecento pendolari però usciti fuori dalla stazione nell’area destinata agli autobus,  hanno dovuto fare l’amara scoperta: non c’era alcun mezzo sostitutivo ad aspettarli. 
A quel punto esasperati dopo una giornata di lavoro e dopo l’ennesimo bluff perpetrato a loro danno, hanno deciso di passare ad una protesta forte, bloccando le porte del treno diretto a Benevento che un tempo da Formia si fermava a tutte le stazioni, comprese a quelle di Sessa Aurunca, Mondragone e Villa Literno. Insomma, le stesse fermate del treno regionale. Intanto, il capotreno resosi conto che la situazione stava degenerando ha contatto Trenitalia e dopo circa una mezz’oretta dalla protesta è arrivata l’indicazione che anche i pendolari in agitazione potevano prendere quel treno diretto a Benevento e che avrebbe fatto tappa a tutte le stazioni in via eccezionale. 
Nel frattempo sul posto sono arrivati anche gli agenti della Polfer che hanno cercato di tranquillizzare gli animi visto che stava per scatenarsi una vera e propria ‘guerra fra poveri’. Infatti, i viaggiatori già sui vagoni del treno in partenza si lamentavano con quelli a terra che protestavano per l'ennesimo disagio e che non davano la possibilità loro di arrivare a destinazione nei tempi previsti.