SESSA AURUNCA (cs) - Consiglio comunale: ancora al centro delle polemiche. Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del circolo di Sessa Aurunca 'Angelo Vassallo'. "Ieri, 25 luglio, si è tenuto, dopo ben tre mesi di mancata convocazione, il Consiglio comunale a Sessa Aurunca. Affinché si celebrasse quello che è, per eccellenza, il momento deputato alla discussione dei problemi e delle proposte per la città, è stato necessario un atto di forza dell’opposizione, i cui consiglieri, a firma congiunta, ne hanno richiesto la convocazione straordinaria dati i molteplici e gravi problemi che la nostra comunità è stata recentemente chiamata ad affrontare: dalla emergenza idrica che affligge alcune frazioni del territorio a quella degli incendi; dalla questione parcheggi presso la stazione ferroviaria al decoro del centro storico del capoluogo; dallo stallo dell’iter per l’istituzione di un corso di Conservatorio presso il complesso monumentale di San Domenico alla problematica della totale assenza di strutture idonee per manifestazioni culturali e sportive (Teatro romano, Cinema Corso, Salone del Castello, Piscina e Stadio comunali).
Incredibile e senza
precedenti la modalità di apertura del Consiglio. Il Sindaco, Avv. Sasso, in
spregio a qualsiasi norma di bon ton istituzionale e ai più elementari precetti
della buona educazione, si è profuso in un lungo campionario di invettive ed
offese rivolte ai consiglieri di opposizione (ed in particolar modo ai
consiglieri del Gruppo Vassallo), nonché a persone non facenti parte del
consiglio e finanche a defunti.
Tutto ciò senza che
il Presidente del Consiglio, il giovane Massimo Schiavone, come suo dovere di
figura super partes, intervenisse a richiamare il primo cittadino al contegno
richiesto dall’art. 53 del Regolamento comunale.
L’indecoroso
comportamento del Sindaco è stato interrotto soltanto dallo sdegno del
Coordinatore del nostro circolo, Filippo Ianniello, il quale, dalla zona
riservata al pubblico, ha ritenuto necessario gridare alla vergogna di un Sindaco
che, vigliaccamente, ha offeso persone che non avrebbero potuto replicargli
perché o quasi centenarie (come l’illustre Prof. Ferdinando “Nando” Tommasino)
o, ancor peggio, da poco passate a miglior vita, come il compianto padre dello stesso Ianniello, che
fu esponente di punta della Democrazia Cristiana casertana e vertice di un
sistema di potere del quale proprio Filippo Ianniello non ha mai mancato di
denunciare
i limiti, mentre invece molte docili figure di terz’ordine di
quell’epoca siedono oggi tra i banchi della maggioranza Sasso. Ianniello ha
ricordato poi al Sindaco come nel ’90 i nomi da lui impropriamente evocati si
schierarono contro la lista della Campana – lista che a quella tornata
amministrativa rappresentava il tentativo esplicito della camorra di
impadronirsi dell’Ente, e che ricevette il sostegno, magari ingenuo, di molti
esponenti importanti dell’attuale maggioranza.
Il Sindaco ha poi
ripreso il lungo soliloquio (durato oltre 45 minuti) rispondendo, a modo suo, a
tutti i punti all’Ordine del giorno, in maniera superficiale e confusa, senza
attendere che ognuno di essi venisse analiticamente trattato, come da
regolamento.
Anche in questo caso
il Presidente del Consiglio, non è intervenuto a richiamare il primo cittadino
al rispetto della prassi istituzionale e del Regolamento.
A questo punto la
scontata, pressante e veemente richiesta dei Consiglieri del Circolo Vassallo hanno
portato il Sindaco ad abbandonare l’aula per non consentire il prosieguo della
discussione. A ciò, l’opposizione ha reagito manifestato tutto il proprio
disappunto, sottolineando la vigliaccheria di un Sindaco che fugge dai problemi
della città. E qui si è consumata una scena dal manifesto sapore nevrotico,
purtroppo già più volte vista: (vedi le dimissioni tante volte annunciate e
sempre rientrate): il suo repentino rientro in aula.
Con nostro grande
rammarico la successiva discussione del Consiglio non ha dato i frutti sperati:
le risposte del Sindaco sui vari temi non si sono avute (sulla questione relativa
ai parcheggi e alla cooperativa che li gestisce in maniera alquanto opaca, sulla
questione Conservatorio per la quale il Sindaco si è limitato a dire che le
cose sono ferme allo stato in cui erano a marzo ma che l’istruttoria è in corso
– il che ha tutto il sapore di una presa in giro), o sono state blande e di
circostanza (come sull’emergenza idrica, sulla quale abbiamo ascoltato mere
ipotesi).
Noi del Circolo
politico ‘Angelo Vassallo’ siamo pronti ad un confronto pubblico con il
Sindaco, in una sede neutra, per fare chiarezza su ciò che è accaduto in questo
anno di Amministrazione Sasso;sulla morsa di interessi lobbistico-politici che, a nostro avviso, ha ormai in pugno la città, che non permette il corretto funzionamento del Consiglio Comunale ed ostacola in ogni modo la discussione democratica dei temi e problemi della città. Abbiamo cercato fin che abbiamo potuto di sventare il coalizzarsi di questi interessi e gruppi di potere, ma non ci siamo riusciti. Continuiamo e continueremo la nostra battaglia politica dall’opposizione, con la chiarezza, la coerenza e la credibilità costruita e dimostrata sino ad oggi".