CELLOLE
(Matilde Crolla) – Sono due le Pro loco a Cellole. Un fatto singolare quello che
pare si sia verificato nelle ultime settimane nella cittadina litoranea, ossia
la doppia presenza di un’associazione molto ambita e prestigiosa.
Andiamo per
ordine. Nel mese di dicembre la Pro loco storica, quella presieduta da Franco
Freda, viene cancellata dall’albo regionale a causa della mancata presentazione
dei bilanci come previsto dal regolamento. Dunque, vengono anche sospesi allo
stesso sodalizio tutti i contributi regionali per eventi e manifestazioni
varie.
“Non appena si è appresa la notizia c’è stata una corsa da parte di
molte associazioni presenti sul territorio a presentare la domanda per
diventare Pro loco- spiega Franco Freda-. Un gruppo mi ha chiesto una mano
negli adempimenti burocratici ed io non mi sono tirato indietro. Sono stato
sempre così”.
Dunque, il presidente della Pro loco storica aiuta i nuovi a
mettere in piedi una nuova Pro loco, che pare sia già iscritta all’albo
regionale, ed il cui presidente è Angelo Di Lorenzo. Ma nello stesso tempo la
Pro loco storica continua a far parte dell’Unpli, è ancora iscritta all’albo
nazionale delle Pro loco, ha ancora attivo il servizio civile ed a breve
presenterà la richiesta per il servizio civile per il prossimo anno.
Lo
assicura proprio Franco Freda. “Nonostante per una mia dimenticanza non abbiamo
presentato lo scorso anno la documentazione dei bilanci, facciamo sempre parte
dell’Unpli e continuiamo e continueremo ad operare come sempre fatto sul
territorio. Tra un anno e mezzo ripresenteremo la domanda per essere nuovamente
iscritti all’albo regionale. Non penso che quarant’anni di attività sul
territorio possa finire così nel dimenticatoio”, spiega Freda. Ovviamente tra
un anno e mezzo si ripresenterà il problema con la Pro loco appena costituita,
ma per Franco Freda se ne discuterà quando sdarà il momento. Per ora entrambe
le Pro loco, dunque, saranno attive sul territorio cellolese. Franco Freda ci
ha tenuto anche a precisare che numerose sono state le associazioni che in questo
periodo hanno tentato di diventare Pro loco, nonostante da parte sua ci sia
stata in questi anni sempre la massima disponibilità ad accrescere il direttivo
della stessa associazione e a dare spazio ai giovani.
“Non ho mai taciuto il desiderio
di volere nuove nel direttivo della Pro loco. Sono anni che faccio il
presidente e non avrei avuto problemi a farmi sostituire. Ma nessuno mai lo ha
fatto. C’è stata la corsa forsennata solo negli ultimi tempi, ma come
dimostrato non ho avuto alcun problema ad aiutare chi mi ha chiesto una mano”,
conclude Freda.