SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Il coordinatore del circolo ‘Angelo
Vassallo’, Filippo Ianniello, insieme al vicecoordinatore, Domenico Palmieri, e
ai consiglieri Maria Teresa Sasso e Domenico Bevellino, ha incontrato i
giornalisti in una conferenza stampa nel corso della quale ha reso note le “ragioni
che ci hanno portato alla crisi amministrativa”.
Tutto nasce da un post
pubblicato qualche giorno fa da un giovane del territorio. “Si firma Marcello
Librace- afferma Ianniello- e scrive di essere un giovane studente della ‘Sapienza’
che sogna di diventare giornalista e che sfiduciato dal clima che si respira
vuole andare via da Sessa”.
Ianniello ha spiegato come la sua conferenza stampa
sia finalizzata anche a lanciare un appello alle nuove generazioni affinché
capiscano che “la politica è cosa nobile e che nessuno di noi ha mai creduto
nella politica del corridoio, degli incontri segreti”.
Filippo Ianniello entra
poi nel vivo della discussione. La domanda che si pone è: “Qual è il bilancio
di questi mesi? Le premesse non sono state buone sin dall’inizio, quando Sasso
in campagna elettorale usava toni forti come “Tommasino a casa”, “Di Iorio a
casa”. Essere sindaco di questa città significa essere sindaco di tutti e nello
stesso tempo riconoscere le forze politiche che hanno concesso ad un sindaco di
diventare tale. Questo da parte sua non c’è mai stato. Già a luglio- spiega
Ianniello- gli esponenti del ‘Circolo Vassallo’, di ‘Passione Democratica’ e di
‘Sessa Libera’ chiedevano al sindaco una maggiore capacità di apportare il loro
contributo nella vita amministrativa”.
Il coordinatore del ‘Circolo Vassallo’ è
entrato più nel merito della vicenda politica sessana spiegando come il sindaco
Sasso in questi mesi non abbia mantenuto le promesse fatte in campagna
elettorale.
Ianniello ha spiegato che il Circolo ha sottoscritto un documento
in campagna elettorale sugli obiettivi programmatici che Sasso non ha dato loro
la possibilità di concretizzare. “In questi mesi non è stato fatto nulla- ha
incalzato il professore di Filosofia-. Le uniche proposte sono state le nostre.
Come quella di ospitare nel complesso San Domenico alcune aule del Liceo
Musicale o cercare di risolvere quanto prima la problematica legata alle scuole”.
Sulla questione della soppressione dei treni, rispetto alla quale il ‘Circolo
Vassallo’ si è esposto e fatto promotore di soluzioni importanti, Sasso pare
abbia fatto orecchie da mercante. “Non è stato mai fatto un ragionamento
importante sulla soppressione delle corse. Non ci si è mai seduti a tavolino
per elaborare proposte serie in merito”.
Ma i toni di Ianniello sono stati
forti anche rispetto alla problematica dei dipendenti del Consorzio Aurunco di
Bonifica. Anche in questo caso la politica locale per il coordinatore del
Circolo Vassallo non ha fatto nulla. “Visto che coloro che hanno portato la
situazione a questo punto sono gli stessi che al momento governano, senza entrare
nel merito di questi anni di commissariamento”, spiega Ianniello.
La sua polemica
viene poi rivolta anche alla vicinanza di Sasso a Lorenzo Di Iorio. “Lui ha
perso le elezioni, non mi spiego per quale motivo sia presenza fissa nella
stanza del sindaco”. Ma i toni duri solo riferiti anche alla questione dei
dipendenti comunali, in particolari dei dirigenti. In questi mesi Sasso ha
depotenziato il ruolo dirigenziale di Sarao a vantaggio di Aliperti, che come
dirigente ricopre funzioni di vitale importanza per la città. “L’asse Sasso-Di
Iorio non ci sta bene. E ci associamo all’interrogazione consiliare presentata
proprio in queste ore dal consigliere Alberto Verrengia e da Carlo Loffredo
(che poi ci dovrà spiegare perché martedì non si è presentato in consiglio
comunale) in cui vengono chieste delucidazioni su una ditta di Cellole che in
pochi mesi ha avuto diversi incarichi diretti”.
Questo e molto altro ha
affermato Filippo Ianniello in conferenza stampa, confermando la sfiducia nei
confronti del sindaco e la volontà di sottoscrivere nuovamente quella mozione che
non è stato possibile discutere e votare nei giorni scorsi. SEGUE LA SECONDA PARTE DEL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA