SESSA
AURUNCA (Matilde Crolla) – Consorzio di Bonifica Aurunco, l’emendamento
proposto dal parlamentare del Partito Democratico, Camilla Sgambato, sull’impignorabilità
delle somme appartenenti ai Consorzi di
Bonifica viene ritirato nel corso della seduta dalla V Commissione Permanente ‘Bilancio’
della Camera dei Deputati.
Lo scorso 24 gennaio la parlamentare Sgambato presenta l’emendamento.
Il giorno successivo viene modificato e semplificato nel contenuto. Nella
seduta dello scorso 31 gennaio il deputato Maino Marchi del Pd ritira l’emendamento
della Sgambato. Il deputato del Pd, però, non si dà per vinta e
questa mattina presenterà direttamente alla Camera dei Deputati un’interrogazione.
Nel documento si legge una premessa sulle mansioni dei vari Consorzi di
Bonifica presenti sul territorio nazionale e sull’attuale situazione economica
dell’Ente: “in particolare, il Consorzio Aurunco di Bonifica si estende
su un territorio di circa 28.000 ettari su un’area di 8 comuni ( 3 in
Provincia di Latina e 5 in Provincia di Caserta) e opera in ambito di bonifica
idraulica, irrigazione e manutenzione del territorio; la profonda crisi economica che sta attraversando non
consente l’Amministrazione di svolgere con costanza e regolarità le attività
istituzionali e di corrispondere da circa 25 mesi gli emolumenti al
personale”, si legge nella richiesta che sarà presentata.
E poi aggiunge: “Impegna il Governo a stabilire che per i Consorzi Bonifica, in particolare per quelli che operano nelle regioni del Mezzogiorno, fino al 31 dicembre 2017 non sono soggette ad esecuzione forzata le somme nella titolarità di detti Consorzi destinate al pagamento delle retribuzioni per il personale dipendente al fine di garantire la continuità degli interventi di pubblico interesse in campo idrogeologico, indispensabili per la tutela e salvaguardia del territorio”. I dipendenti del Consorzio di Bonifica al momento restano in attesa di conoscere con ansia e trepidazione quello che sarà il voto alla Camera. Intanto, dalla Regione non sono ancora arrivate notizie positive relativamente alle somme che l’Ente di Palazzo Santa Lucia dovrà stanziare a favore del Consorzio. L’emendamento sull’impignorabilità degli stipendi presentato da Gennaro Oliviero è stato approvato e pubblicato sul Burc dello scorso 20 gennaio, ma delle somme destinate al pagamento di una parte di mensilità al momento neppure l’ombra.
E poi aggiunge: “Impegna il Governo a stabilire che per i Consorzi Bonifica, in particolare per quelli che operano nelle regioni del Mezzogiorno, fino al 31 dicembre 2017 non sono soggette ad esecuzione forzata le somme nella titolarità di detti Consorzi destinate al pagamento delle retribuzioni per il personale dipendente al fine di garantire la continuità degli interventi di pubblico interesse in campo idrogeologico, indispensabili per la tutela e salvaguardia del territorio”. I dipendenti del Consorzio di Bonifica al momento restano in attesa di conoscere con ansia e trepidazione quello che sarà il voto alla Camera. Intanto, dalla Regione non sono ancora arrivate notizie positive relativamente alle somme che l’Ente di Palazzo Santa Lucia dovrà stanziare a favore del Consorzio. L’emendamento sull’impignorabilità degli stipendi presentato da Gennaro Oliviero è stato approvato e pubblicato sul Burc dello scorso 20 gennaio, ma delle somme destinate al pagamento di una parte di mensilità al momento neppure l’ombra.