CAIANELLO/CAMPAGNOLA (Nicolina Moretta) - Gesù disse ai suoi
discepoli: “Come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri”. E
non c’è bisogno di grandi fatti per riscoprire questo comandamento cattolico
nella vita di tutti i giorni, basta avere occhi per vedere il bene ed entrare
in una dimensione positiva della vita. Una visione positiva della vita come l’hanno
avuta i circa cinquanta abitanti del piccolo Borgo di Tuorocasale che hanno
offerto gratuitamente crespelle e frittelle con sugo di pomodoro o zucchero
agli oltre cento bambini, diciannove animatori e due sacerdoti che in questi
giorni fanno la festa del Grest, riunendo i due paesi di Caianello e Campagnola.
Tutti gli abitanti del Borgo hanno partecipato all’accoglienza abbellendo il
paese persino con palloncini, bandierine, cartelloni e fiori di polistirolo
dipinti alle pareti delle case, ma le signore Maria e Anna Conca sono state
davvero instancabili, addette com’erano alle fritture. I bambini del Grest sono
partiti tutti a piedi da Campagnola. Tre chilometri a piedi sotto il sole di
mezzogiorno. Prima di arrivare al Borgo di Tuorocasale, una dissetante rinfrescata
alle antiche fontane del paese, poi l’ingresso festanti nel Borgo, sapendo di
essere amabilmente attesi. Ed è a questo punto che guardando i due sacerdoti:
don Luca Conforto e don Angelo Testa, ritorna alla mente l’insegnamento
richiamato dall’apostolo San Paolo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. I
due sacerdoti sono stati di supporto a tutti i bambini ‘grestini’ affinché
tutti potessero sentirsi alla pari nell’affrontare il cammino della strada
percorsa; in particolar modo don Luca, per via della familiarità che già lo
legava ad alcuni, dopo aver percorso la strada, siede ora, come sempre
sorridente e vicino ad uno dei suoi piccoli ragazzi e solo la sua veste
sacerdotale scomposta, che cerca di risistemare, e il bianco colletto
sacerdotale che gli è salito al mento, parlano della fatica che ha affrontato.