Immagine di repertorio a solo scopo dimostrativo |
CELLOLE
(Matilde Crolla) – Guardie ambientali senza stipendio da mesi. Sono sette gli
operatori che dal 1 aprile scorso hanno preso servizio al Comune di Cellole
come guardie ambientali e che fino ad ora non hanno percepito alcuna mensilità.
Precisamente tre operatori hanno ricevuto solamente un acconto, mentre i
restanti quattro da aprile fino ad oggi non hanno visto un euro.
Avrebbero
dovuto sottoscrivere un contratto che prevedeva la retribuzione di 960 euro
mensili al netto per ventiquattro ore settimanali, almeno questo pare fosse stato
stabilito in una riunione tra Cite e Comune tenutasi lo scorso 30 marzo. Alcuni
di loro hanno provato anche a chiedere spiegazioni sia in Comune che presso la Cite, la società che si occupa della gestione del
servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Cellole, ma senza grandi
risultati.
Si è vociferato anche che non dovessero più sottoscrivere un
contratto ma una sorta di convenzione per un progetto regionale che vedeva
coinvolta la società, ma dopo aver effettuato alcune verifiche in Regione pare
che tale convenzione non esista o comunque si tratterebbe di un progetto nel
quale la Cite pare non sia rientrata. Dunque, diverse sono le perplessità. Le
guardie ambientali stanno comunque continuando il loro lavoro di ausilio e
supporto agli operatori ecologici in un periodo in cui si registra comunque un
aumento demografico sia a Cellole che a Baia Domizia. Diversi sono gli
interventi effettuati sul territorio, anche nelle ultime settimane. Si spera
che nelle prossime ore possano arrivare notizie più certe sulla retribuzione
sia da parte del responsabile dell’Area Ambientale del Comune di Cellole, nella
persona del ragioniere capo Franco Sorgente, che da parte della Cite stessa.