mercoledì 8 febbraio 2017

SESSA AURUNCA - Sasso dimissionario avvia le consultazioni, Marcigliano chiarisce: va trovata una soluzione unitaria


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Silvio Sasso questa mattina ha protocollato le sue dimissioni, quelle che ieri sera aveva annunciato attraverso la sua pagina Facebook lasciando tutti a bocca aperta. Cronaca di dimissioni annunciate? Quasi sicuramente. 
E’ dal giorno del suo insediamento che il sindaco di Sessa Aurunca si ritrova a fare i conti con una maggioranza che rivendica visibilità, una ‘voce in capitolo’ su questioni importanti come la costituzione della giunta, le commissioni piuttosto che l’adesione o meno a Enti strumentali sovracomunali. E’ dal giorno del suo insediamento che si parla di crisi mai completamente risanata. I primi a prendere le distanze dal primo cittadino in maniera chiara ed esplicita sono stati i consiglieri del circolo ‘Angelo Vassallo’, Domenico Bevellino e Maria Teresa Sasso che a seguito di numerosi incontri con il primo cittadino, alla presenza di Filippo Ianniello, sono arrivati a sottoscrivere un documento in cui hanno annunciato l’appoggio esterno. 
Poi sono seguite altre consultazioni, incontri e scontri fino a quando lunedì pare che il sindaco abbia appreso di una mozione di sfiducia che alcuni consiglieri stavano preparando. Ed ecco che decide di anticipare le loro mosse e rassegna le dimissioni. Lo annuncia attraverso Facebook e stamattina le protocolla. 
Al suo messaggio secco e perentorio di ieri sera in cui scrive che “per le note vicende interne alla maggioranza ho rassegnato stasera le mie dimissioni”, segue un messaggio più distensivo di stamattina (forse la notte gli ha portato consiglio?) in cui scrive: “Dopo le dimissioni la Legge assegna 20 giorni per eventualmente ritirarle prima della definitiva cessazione dalla carica. La parte della maggioranza che ha chiesto "visibilità" conosce perfettamente le condizioni - da me personalmente comunicate - con cui è possibile proseguire il percorso avviato a giugno o interromperlo. Tali condizioni, chiare ed equilibrate, non sono oltremodo negoziabili e non hanno dunque bisogno di ulteriori sollecitazioni o manovre di pressione. 
Nel frattempo, stamattina e fino all'ultimo minuto, come ho fatto ogni giorno in questi mesi, continuerò ad occuparmi dei problemi e degli interessi del Territorio”. E’ chiaro che il suo atto non è irrevocabile, o comunque il sindaco lascia intendere che ci sono ancora spiragli per un cambio di rotta. Sentito Ciro Marcigliano, uno dei consiglieri comunali a lui più vicino, ci dichiara: “Rispetto alle parole del sindaco non posso aggiungere nient’altro. Bisogna in questi giorni trovare una quadra e restare in undici come da quando ci siamo insediati. Al momento non ci sono le condizioni, ma nei prossimi giorni ci saranno incontri e riunioni nel corso dei quali si cercherà di trovare una sintesi per andare avanti”. 
Intanto, l’opinione pubblica chiede chiarezza e vuole conoscere anche le motivazioni alla base della crisi che non consentono all’amministrazione di andare avanti. Ogni rappresentante politico coinvolto in questa querelle ha il dovere morale di fare chiarezza per rispetto degli elettori. Marcigliano stesso conferma che l’oggetto del contendere è sicuramente la giunta tecnica nominata da Sasso. “Purtroppo- spiega- non ci sono le caselle per accontentare tutti, dunque è dovere di ognuno di noi di impegnarsi per trovare una soluzione unitaria”.