giovedì 9 febbraio 2017

SESSA AURUNCA - Consorzio Aurunco di Bonifica, il Governo si impegna a tutelare gli stipendi


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Un impegno del Governo per risolvere la piaga degli stipendi dei dipendenti dei Consorzi del Mezzogiorno, in particolare del Consorzio Aurunco di Bonifica. Il deputato del Partito Democratico, Camilla Sgambato, ha presentato nella giornata di ieri un Ordine del Giorno che impegni il Governo a creare un provvedimento legislativo in virtù del quale i Consorzi di Bonifica possano disporre di somme impignorabili per il pagamento degli stipendi dei dipendenti. 
Si tratta di un percorso non brevissimo in quanto un ordine del giorno non è una disposizione di legge, ma un atto di impegno con il quale il Ministro o il Governo affronteranno l'argomento con un apposito decreto o provvedimento legislativo. Ma sicuramente un primo passo c’è stato grazie al deputato del Partito Democratico che ha deciso di seguire personalmente l’intera vicenda. 
Infatti, nella seduta dell’8 febbraio della Camera dei Deputati dedicata alla conversione in legge del decreto legge del 29 dicembre 2016 n°243, recante interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno, tra gli ordini del giorno troviamo anche quello presentato dalla Sgambato. Nel documento si legge una premessa sulle mansioni dei vari Consorzi di Bonifica presenti sul territorio nazionale e sull’attuale situazione economica dell’Ente, “in particolare, il Consorzio Aurunco di Bonifica si estende su un territorio di circa 28.000 ettari su un’area di 8 comuni  ( 3 in Provincia di Latina e 5 in Provincia di Caserta) e opera in ambito di bonifica idraulica, irrigazione  e manutenzione del territorio; la profonda crisi economica che sta attraversando non consente l’Amministrazione di svolgere con costanza e regolarità le attività istituzionali e di corrispondere da circa 25 mesi gli emolumenti al personale”. 
E poi aggiunge: “Impegna il Governo a stabilire che per i Consorzi Bonifica, in particolare per quelli che operano nelle regioni del Mezzogiorno,  fino al 31 dicembre 2017 non sono soggette ad esecuzione forzata le somme nella titolarità di detti Consorzi destinate al pagamento delle retribuzioni per il personale dipendente  al fine di garantire la continuità degli interventi di pubblico interesse in campo idrogeologico, indispensabili  per la tutela e salvaguardia del territorio”.