ROCCAMONFINA (Matilde Crolla) – “Il senso civico come
attenzione verso sé stessi, verso gli altri ed il territorio in cui viviamo”. E’
questo in sintesi il tema del convegno tenutosi ieri mattina a Roccamonfina, presso
la sala comunale, dalle psicologhe e psicoterapeute Marta Cardillo e Flaviana
Fiorucci.
Il Comune di Roccamonfina, infatti, è rientrato tra quelli aderenti alla
settima edizione della ‘Settimana del Benessere Psicologico’, manifestazione di
sensibilizzazione promossa dall’Ordine regionale degli Psicologi, dalla Regione
Campania in collaborazione con l’Anci, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani.
L’incontro ha visto la presenza del sindaco di Roccamonfina, Carlo Montefusco,
degli assessori Roberta Di Leva ed Eliana Mainelli, rispettivamente con delega
alla Pubblica istruzione e alle Politiche sociali, del consigliere di
maggioranza Beniamino Giulia Martino, del professore Oreste D’Onofrio,
direttore del periodico diocesano ‘Limen’, di una delegazione di studenti della
scuola media dell’istituto comprensivo di Roccamonfina, presenza fortemente
voluta dal dirigente scolastico Maurizio Calenzo, in particolare gli alunni
delle terze accompagnati dalle docenti Nicla Savastano ed Ester Perone, dal
presidente della Pro loco di Roccamonfina, Franco Picaro con Silveria Finelli
ed Angelina Ferruolo e da una serie di associazioni del territorio.
Il supporto
tecnico, invece, è stato fornito dal dipendente comunale Antimo Petteruti. “L’incontro
ha avuto lo scopo di sensibilizzare le famiglie, le scuole e le associazioni
sulla promozione di un senso civico atto a promuovere stili di vita volti allo
sviluppo delle risorse degli individui e dei contesti relazionali in cui
viviamo- ha dichiarato la psicologa Marta Cardillo-. L’obiettivo primario di tale
iniziativa è quello di creare ponti di collegamento tra parti attive della
società locale, per far sì che da isole diventiamo penisole, capaci di
relazioni umane più autentiche”.
Il tema sviluppato, dunque, nel convegno riguardava
nello specifico il senso civico vissuto come attenzione e rispetto di se stessi,
degli altri e del contesto sociale ed ambientale in cui si vive. “Importante è lo
spirito di aggregazione che ci consente di vivere il territorio nella maniera
migliore, attraverso la creazione di relazioni responsabili- continua una delle
organizzatrici del convegno-. Dunque, il messaggio non è rivolto solo ai
giovani ma anche agli adulti”. La metafora che è stata utilizzata nel corso del
convegno fa riferimento alla favola del gambero di Gianni Rodari in cui si
sottolinea proprio l’importanza di mantenere sia le radici, ma anche di
sviluppare le proprie idee, le quali, pur non essendo necessariamente in
sintonia con quelle degli altri, rappresentano comunque uno strumento di
confronto, fondamentale nella creazione di legami e rapporti autentici”.
Marta
Cardillo e Flaviana Fiorucci hanno discusso anche dell’importanza di una buona
comunicazione per costruire relazioni autentiche. A tal proposito la
professoressa Nicla Savastano ha fatto riferimento all’abuso dei telefonini e delle comunicazioni
virtuali, che se da una parte ci consentono di stare al passo con i tempi e di
non restare indietro rispetto ai ritmi frenetici della vita di oggi, ci
impediscono la comunicazione diretta, quella più autentica. Si è, dunque, posto
l’accento sulla necessità di rafforzare la comunicazione diretta rispetto a
quella tecnologica. A fine convegno, prima del coffee break offerto dalla ‘Sacrestia’,
bar caffetteria di Roccamonfina di Amerigo D’Attorre, sono stati rilasciati
anche degli attestati di partecipazione. Il convegno è stata anche l’occasione
per festeggiare il primo anno di vita dello sportello socio-educativo istituito
a Roccamonfina ‘amicoinComune’.