SESSA
AURUNCA (Matilde Crolla) – Discarica ‘La Selva’ (nella foto in basso), rinviati a data da destinarsi
i prelievi che l’Arpac Campania avrebbe dovuto effettuare presso il sito di
Sessa Aurunca, secondo gli accordi presi nel mese di settembre a seguito del
sopralluogo dei tecnici Patrizia Reale e Francesco Del Piano, rispettivamente
dirigente e funzionario Arpac (nella foto a sinistra). Il sopralluogo fu fortemente voluto dal
presidente della III Commissione Speciale della Regione Campania (Terra dei
Fuochi, Bonifiche ed Ecomafie), Gianpiero Zinzi.
Erano presenti tra l’altro all’incontro
sul sito anche i consiglieri regionali Francesco Emilio Borrelli e
Vincenzo Viglione, il sindaco di
Sessa Aurunca, Silvio Sasso ed il consigliere comunale di ‘Generazione
Aurunca’, Alberto Verrengia. E proprio il consigliere Verrengia aveva nei mesi
scorsi sollecitato la Regione Campania, attraverso Gianpiero Zinzi, ad
intervenire presso il sito a seguito delle continue denunce di disastro
ambientale portate avanti dalla responsabile del circolo di ‘Legambiente,
Giulia Casella, e dai rappresentanti del movimento Gcr, soprattutto dopo un
incendio divampato qualche settimana prima del sopralluogo nella discarica ‘La
Selva’.
Alla presenza anche del presidente di Legambiente Campania,
Michele Buonomo, della stessa responsabile del circolo Legambiente di
Sessa Aurunca, Giulia Casella e della Protezione civile, era stato
stabilito che il 3 novembre l’Arpac sarebbe ritornata a Sessa Aurunca ed
avrebbe effettuato i prelievi.
Durante il sopralluogo, infatti, vennero rilevati
due focolai attivi al di sotto del telo di copertura
della discarica e i tecnici
Reale
e Del Piano convennero, a seguito della proposta di Zinzi, sull'opportunità, a distanza
di quattro
anni dall'ultima campagna di campionamenti, di aggiornare
le analisi. I campionamenti furono annunciati per il
3 novembre ma è arrivata poi notizia che, a seguito di
problemi organizzativi interni all'amministrazione comunale di Sessa
Aurunca, I'accesso al sito
sarebbe stato
posticipato a
data da destinarsi. Doccia
fredda, dunque, per Alberto Verrengia, Giulia Casella, per i rappresentanti di
Gcr e in particolar modo per Gianpiero Zinzi che in questi mesi aveva tanto
preso a cuore la questione della discarica ‘La Selva’, considerata ormai a
tutti gli effetti un sito inquinato che va assolutamente bonificato.