Rosaria Ventullo, rappresentante sindacale Cisl Funzione Pubblica |
CELLOLE (Matilde Crolla) - Centro di riabilitazione ancora chiuso. Nonostante i lavori di messa in sicurezza della struttura di via Leonardo siano stati consegnati già da diversi mesi, i servizi di riabilitazione ed Fkt non sono ancora a disposizione dei pazienti cellolesi. Al momento non si conosce la motivazione. Per questo motivo un gruppo di pazienti, sottoscrittori del Comitato Civico Sanitario Pro Fkt, DS14, di Cellole, promotori per la riapertura del Centro di Riabilitazione ed Fkt, hanno inviato una lettera aperta al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al commissario ad acta alla Sanità, al direttore generale dell'Asl Ce2 ed al Prefetto di Caserta, per metterli a conoscenza di una situazione incresciosa che ormai va avanti da mesi, causando disagi notevoli ai pazienti cellolesi. Nella lettera i pazienti spiegano che "il centro è attualmente chiuso per consegna di lavori posti in essere a seguito di provvedimento emesso con ordinanza di chiusura e sgombero dei locali all'uopo destinati da parte dell'allora direttore sanitario Ds 14 dottor Nicola Andriella, a seguito della richiesta del sindaco del Comune di Cellole di messa in sicurezza dei luoghi di lavoro all'Asl di perdonenza, n.19 del 30.06.2016, prot.n.6364.
Ad oggi, dopo
oltre quattro mesi, essendo stato ripristinato (con provvedimento ASL del 11.07. 2016 prot.n. 180281/DS14) lo stato
dei luoghi oggetto di chiusura per la messa in sicurezza (secondo l’ordinanza
ASL del 30.06.2016 prot.n. 170857/DS14) e di conseguenza essendo state
riattivate le attività amministrative e di specialistica ambulatoriale
afferenti alla U.O.A.R.- F.K.T. della suddetta sede, risulta difficile da
comprendere come mai siano stati riaperti i locali per i quali esisteva il veto
ed il pericolo per i pazienti-utenti ed il personale tutto, a lavori eseguiti
per il front-office ed in corso per l’impermeabilizzazione ,mentre pur non
essendoci pericoli strutturali tali da non far apporre il divieto nei locali
adibiti ad FKT, gli stessi permangono
inaccessibili con interruzione immotivata di pubblico servizio". Sempre nella lettera i pazienti scrivono: "Ci si chiede cosa impedisca di riprendere le attività di
fisiokinesiterapia sospese dal 01.07.2016 , a tutt’oggi, pur non essendo gli
ambienti adibiti ad ambulatori ove si somministravano le terapie fisiche e
riabilitative oggetto in sé stessi del provvedimento di messa in sicurezza e
dell’ inibizione all’ uso ed all’ accesso secondo l’ ordinanza sindacale n°19
del 30.06.2016, e che, come mai, nei precedenti interventi di
impermeabilizzazione noi pazienti eravamo (stazionavamo), per la durata del
trattamento fisioterapico, in ambulatori ove c’erano secchi e bacinelle per la
raccolta di acqua piovana infiltrata, contestualmente alla ditta che lavorava,e
mai in 14 anni si e’ provveduto ad un atto di sgombero e/o sospensione
dell’erogazione del servizio. Al riguardo
e’ opportuno portare a conoscenza delle SS.LL. i fatti di cui si parla, con una breve
cronistoria di tale centro , attivato inizialmente nel 1992 in via Monte Ofelio
di Sessa Aurunca per poi essere trasferito ed ubicato in Cellole.
La scelta di
questo definitivo trasferimento fu dettata dall’ individuazione di uno stabile
di proprietà del Comune sito,appunto, in Cellole alla via Leonardo 10,sia per i
crismi di idoneità strutturale a svolgere tutte le attività riabilitative sia
per i termini di economicità di spesa dell’ ASL, poiché i predetti locali
venivano ceduti per scopi sanitari dal Comune alla ASL a titolo gratuito. Tra
l’altro, le prerogative di idoneità strutturali furono dettate dal DMS n 150/96 recepito dalle
A.S.L. con delibera Giunta Regionale
Campania n 377/98, quindi furono acquistate strumentazioni tecnico-scentifiche
al fine di creare una eccellenza aziendale sempre più competitiva ed
all’avanguardia, in quanto a professionalità ed offerta di nuovi servizi per gli
ammalati-utenti,con la spesa di centinaia di euro. Attualmente,
il provvedimento di chiusura sindacale perdurante ed il contestuale
trasferimento provvisorio del personale tecnico-specialistico del settore FKT, ha creato notevole disagio agli operatori e
notevoli disfunzioni per l’utenza a seguito dell’interruzione del pubblico servizio,
che, nei fatti, viene negato. Quel che
risulta ancora di più incomprensibile è la voce secondo cui, a consegna lavori,
ivi verrà allocato il Centro Diabetologico che ha già una sua sede naturale. Pare chiaro
quindi che i presunti lavori siano stati un pretesto per liberare il Presidio e
trasferire il centro FKT altrove, ma
dove? Come da accordi siglati tra le autorità sanitarie e civili il 17
marzo 2016, ove le parti si impegnavano
a rilevare un locale di oltre 250mq come da normativa vigente, 377/98
(in materia di settore riabilitativo), per trasferirvi il centro di FKT aziendale
il cui onere locatorio sarebbe stato a
carico del Sindaco del Comune di Cellole ed i lavori di impiantistica e
predisposizione degli ambienti per la fruibilità nel rispetto delle norme sia secondo
la Legge 81/2008 che per la garanzia
della privacy, per l’atto
terapeutico somministrato, a carico della A.S.L. , e che, con successivi
incontri, si sia giunti, poi, a far stilare un provvedimento di
trasferimento del Centro Diabetologico alla sede già assegnata alla U.O.A.R. -
FKT Aziendale. Una
struttura quella di cui sopra, che insiste sul territorio da ben 24 anni, dapprima
ubicata a Sessa Aurunca, poi trasferita
a Cellole nel 2002, e che invece di essere potenziata come da vetuste e
continue richieste, viene addirittura smembrata e destrutturata? come da vox
populi? Quale logica giustifica tali provvedimenti? I pazienti
che necessitano di fruire di trattamenti riabilitativi, si sono trovati e si trovano
stretti nella morsa del non praticarli,sia
perché quasi tutti i centri di riabilitazione accreditati hanno
raggiunto il tetto massimo del budget loro assegnatogli per convenzione
regionale stipulata e sia per motivi di dislocazione ( un centro accreditato a
Sessa Aurunca e due centri accreditati a Mondragone): ed un centro di FKT Aziendale, a gestione diretta A.S.L., così attrezzato ed in
una posizione ottimale, logistica (ampio parcheggio con stalli per portatori di
handicap) e strutturale (abbattimento
delle barriere architettoniche e rispetto delle normative della Legge 81/2008 -
impiantistica ) che ha sempre operato superando tutte le difficoltà relative al
personale pur di garantire la qualità,
l’efficacia e l’efficienza dell’atto terapeutico, invece di essere potenziato
per la sua implementazione a maggiore garanzia dei L.E.A. (Livelli Essenziali
di Assistenza) per le fasce deboli, per tutelare la salute dei cittadini,se ne
paventa la delocalizzazione se non addirittura
la chiusura ??? … Ci chiediamo, sulla
base di quegli accordi siglati, cui si fa appello alla Legge 241/90 affinchè
siano resi pubblici, che le autorità competenti, sanitarie e civili della P.A. avendo
provveduto al ripristino dello stato dei luoghi dei locali del Presidio
Sanitario, confermino l’attuale ubicazione del Centro FKT. Ma a chi giova la
chiusura o la delocalizzazione di un
centro così funzionante?", si chiedono i pazienti.
Forse è il
caso di chiarire anche come è strutturato l’atto sanitario-terapeutico di entrambi
i presidi:
·
Il
Centro Diabetologico offre servizio di specialistica ambulatoriale di pertinenza
a vario titolo di branche specialistiche ambulatoriali, implementata dal centro
antiipertensivo annesso, che svolge attività di diagnostica ambulatoriale e
prescrizione farmaceutica.
·
Il
centro di FKT, che ha attrezzature di un
valore stimabile di circa 100.000,00 euro, offre somministrazione di terapie
fisiche strumentali, rieducative, e riabilitative che caratterizzano nello
specifico gli ambienti ove i pazienti vengono trattati e nei quali stazionano
non per il tempo di una visita medica o per una
indagine diagnostica strumentale.
"E’ opportuno, alla luce di quanto sopra parzialmente descritto, che occorra una dichiarazione ufficiale da parte degli organi preposti che sancisca la ripresa dell’attività del Centro FKT nei locali bonificati e ristrutturati della sede naturale che insiste come innanzi detto da 14 anni. E’ chiaro che il nostro accorato appello, è rivolto a sensibilizzare le autorità competenti , nonché la cittadinanza che si vedrebbe, inconsapevolmente, privata di un presidio sanitario efficiente ed all’avanguardia a discapito di fumose e costose alternative. Alla luce, poi, di quanto da Lei asserito, Dottor De Luca, Presidente della Regione Campania , circa la Sanità accreditata con il Decreto 103 del 30-09-2016, e con la circolare 5647 del 29-09-2016, in una logica del piano di recupero per il disavanzo del Settore Sanitario, e, nello specifico, la riabilitazione tutta, appare oltremodo illogico inopportuno e contro gli stessi interessi della Azienda Sanitaria Locale Caserta, mirare alla chiusura e/o spostamento del Servizio di Riabilitazione/FKT ivi allocato a garanzia dei LEA.
"E’ opportuno, alla luce di quanto sopra parzialmente descritto, che occorra una dichiarazione ufficiale da parte degli organi preposti che sancisca la ripresa dell’attività del Centro FKT nei locali bonificati e ristrutturati della sede naturale che insiste come innanzi detto da 14 anni. E’ chiaro che il nostro accorato appello, è rivolto a sensibilizzare le autorità competenti , nonché la cittadinanza che si vedrebbe, inconsapevolmente, privata di un presidio sanitario efficiente ed all’avanguardia a discapito di fumose e costose alternative. Alla luce, poi, di quanto da Lei asserito, Dottor De Luca, Presidente della Regione Campania , circa la Sanità accreditata con il Decreto 103 del 30-09-2016, e con la circolare 5647 del 29-09-2016, in una logica del piano di recupero per il disavanzo del Settore Sanitario, e, nello specifico, la riabilitazione tutta, appare oltremodo illogico inopportuno e contro gli stessi interessi della Azienda Sanitaria Locale Caserta, mirare alla chiusura e/o spostamento del Servizio di Riabilitazione/FKT ivi allocato a garanzia dei LEA.
Tra l’altro, è opportuno
sottolineare che proprio il Commissario
ad Acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del SSR Campano (Deliberazione
Consiglio dei Ministri del 11-12-2015) nella persona del Signor Dr. Joseph
Polimeni con il Decreto G.R. n. 8 del
16 Febbraio 2016 ha predisposto un atto di indirizzo politico ed economico per
il quale è sotteso che le A.S.L.
potenzino tutte le attuali strutture già esistenti sul territorio così
da renderle concorrenziali con le strutture private, al fine di evitare onerosi
e inutili esborsi per ricorso a
prestazioni esterne. Ergo, il Centro di
Fisioterapia di Cellole è già un fiore all’occhiello del Distretto
Sociosanitario n 14 Teano, Azienda Sanitaria Caserta, e deve essere potenziato
e non chiuso o tantomeno trasferito, diversamente qui prodest? Vi sono interessi poco legittimi
affinchè l’utenza si rivolga ai centri privati?". I pazienti sperano che le autorità destinatarie della lettera possano attivarsi per fare chiarezza.