domenica 4 giugno 2017

SESSA AURUNCA - San Carlo ancora un altro giorno senz'acqua: riserve consumate e cittadini avviliti


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) - San Carlo ancora senza acqua. Quello che sta accadendo in queste ore nella frazione di Sessa Aurunca ha dell'incredibile. Alla vigilia della stagione estiva, con il caldo torrido di questi ultimi giorni, i residenti della frazione di San Carlo devono ancora, ancora una volta, fare i conti con l'assenza completa di acqua. Il problema di carenza di acqua si è presentato già da qualche settimana, ma da circa sette giorni che ormai dai rubinetti non esce neppure una goccia. Giovedì e ieri il Comune di Sessa Aurunca ha fatto arrivare in piazza l'autobotte. Sono stati in tanti i cittadini accorsi a rifornirsi di acqua, chi con le taniche, chi con i secchi. Arrivando solo in piazza, però, non tutti hanno avuto la possibilità di approvvigionarsi. C'è stato anche chi non è riuscito a fare rifornimento, vivendo nelle zone più periferiche della frazione. Quello della carenza idrica a San Carlo è un problema atavico. Non a caso nella frazione tutti hanno l'autoclave privata dalla quale attingere acqua. Siccome, in questo caso, il problema della carenza idrica persiste da diverso tempo, i serbatoi domestici e dunque le riserve si sono esaurite. Dunque, spesso i cittadini oltre a doverla acquistare in bottiglia per uso domestico, sono costretti a recarsi nelle frazioni vicine ed attingerla dalle fontane pubbliche. Il sindaco, Silvio Sasso, anche nei giorni scorsi ha rassicurato i cittadini circa la risoluzione del problema, che pare sia causato da una pompa guasta a Roccamonfina, ma per ora il problema persiste ed i cittadini sperano che quanto prima la pompa possa essere riparata. A subire maggiormente il danno della carenza d'acqua è chi vive più a monte ed il timore è che prima della metà di questa settimana entrante continui a persistere il disagio visto che, anche se la pompa sarà riparata quanto prima, i serbatoi domestici dovranno comunque essere nuovamente riempiti per garantire anche la riserva per il futuro. Dunque, prima si interviene e meglio è per tutti. Insomma, è diventata una corsa contro il tempo che i residenti di San Carlo sperano possa essere quanto prima vinta.