SESSA
AURUNCA (Matilde Crolla) – I consiglieri comunali di opposizione, Domenico
Bevellino, Maria Teresa Sasso, Luigi Tommasino, Emilio Pecunioso, Alberto
Verrengia e Mario Truglio hanno presentato un esposto con relative osservazioni
al Prefetto di Caserta, all’Anac, alla Corte dei Conti, al presidente del
Collegio dei Revisori dei Conti e al presidente del Nucleo Interno di
Valutazione relativamente al bilancio 2017/2019 per alcune violazioni
registrate e per il mancato insediamento delle commissioni consiliari. Nell’esposto
si chiede, dunque, ai vari organi interpellati di mettere in essere tutte
le azioni per il ripristino della legalità e della trasparenza nelle procedure
di indirizzo e gestionali del Comune di Sessa Aurunca. Nello specifico i
consiglieri del Circolo ‘Angelo Vassallo, di ‘Nuovo Patto Aurunco’, di ‘Ora’ e
di ‘Generazione Aurunca’, segnalano testualmente che “nell’accesso agli atti e
alle informazioni necessarie per lo svolgimento del proprio ruolo di controllo
si verificano gravi inadempienze da parte sia della segreteria comunale, dei
responsabili dei settori competenti che degli organi politici come assessori e
presidente del consiglio comunale. Si segnala che la segretaria comunale ed in
responsabili dei settori competenti si sono rifiutati più volte di permettere
la lettura ed estrarre copia dei vari pareri dei revisori dei conti resi sulle
manovre finanziarie del riaccertamento ordinario dei residui e del rendiconto
2016”. Per i consiglieri comunali di opposizione a questo si aggiungono i “reiterati
rifiuti subiti anche in occasione del bilancio preventivo la cui approvazione è
avvenuta in evidente violazione dell’articolo 227 comma 2 del Testo Unico degli
Enti Locali. I consiglieri denunciano nuovamente l’impossibilità di aver potuto
vagliare la documentazione contabile in violazione che secondo quanto previsto dalla legge deve essere messa
a disposizione dei
consiglieri comunali entro
20 giorni
dall' inizio
della
sessione consiliare in cui
viene
esaminato il documento
in oggetto”. Nella nota inviata si
legge inoltre che “medesimo comportamento da parte
degli
organi
politici e amministrativi del
Comune
di
Sessa Aurunca è in corso per il rendiconto 2016
approvato solo
in schema
il 20.06.2017 con un ritardo
di circa due mesi dalla data stabilita dalla legge (30.04.2017) per i Consigli Comunali. In particolare
vogliono segnalare quanta
accaduto ad alcuni Consiglieri all'atto della richiesta della documentazione- si legge-. Infatti i consiglieri comunali Tommasino, Pecunioso e Bevellino, visto la pubblicazione in data 26.06.2017 all’albo
Pretorio on line della deliberazione di approvazione del Rendiconto 2016, con solo cinque degli oltre 30 allegati previsti dalla legge,
si sono recati presso gli Uffici del Comune
per avere
copia della documentazione completa che, proprio per la
normativa di riferimento
deve
contestualmente "esistere" al momento
dell’adozione dell'atto ed essere depositata e messa
a disposizione, con comunicazione a tutti
i consiglieri comunali. Pertanto nella mattinata del
28.06.2017, ad otto giorni dall'adozione dell'atto, i Consiglieri Tommasino e Bevellino, dopo essere stati invitati
dalla
segretaria
a recarsi per il ritiro
degli
atti
all' Ufficio Segreteria e Delibere, accertavano che gli unici atti allegati
alla delibera 250/E.
I. erano i cinque elaborati A,B,C,D e E come
pubblicati all' Albo e
che non vi
erano ulteriori allegati, come
dichiarato dalle stesse
dipendenti dell'Ufficio delibere e del Servizio Segreteria. Successivamente, il giorno 30 giugno
2017, i Consiglieri Tommasino e Pecunioso, ritornavano in Comune presso il Servizio
Segreteria
ed Organi Istituzionali e, ancora una
volta, non riuscivano ad avere tutti gli allegati previsti dalla legge, che debbono
"esistere" ed essere
messi a disposizione già al momento
dell'adozione della deliberazione di
approvazione del
Rendiconto, tante
che la Responsabile del Servizio Segreteria , a precisa
domanda
dei due consiglieri,
asseriva
di non avere
altro che la deliberazione n°250/E.I. del 20.06.2017 con i solo
cinque allegati
'come pubblicati all'Albo
Pretorio on line dal 26.06.2017 e di cui ne consegnava copia conforme
all'originale.
Risulta chiaro quindi la conferma di un'amministrazione che- si legge nell'esposto-, con la collaborazione di tutti gli "addetti ai lavori" (assessore, segretario Comunale, Responsabili di Settore
e di Servizio , dipendenti impegnati non si sa a quale
titolo,
pseudo-
consulenti
che,
con
estrema
facilità
ma in evidente conflitto di competenza, passano dal ruolo di coadiutori
dell'Organo di Revisione a quello
di consulenti del Settore Finanze, etc etc),
ha ormai
in uso
l'abitudine
di
adottare gli atti senza la dovuta istruttoria in violazione delle norme di
riferimento in materia di procedimento amministrativo”. I consiglieri comunali
hanno anche denunciato nella loro nota che da un anno dalla tornata elettorale
non sono state insediate la gran parte delle commissioni consiliari ad
eccezione di quella per la trasparenza per di più giammai convocata. "Stessa paralisi vale
per
la convocazione dei Capigruppo, sistematicamente "baipassata" dal Presidente
del Consiglio Comunale".