venerdì 7 luglio 2017

SESSA AURUNCA - Centrale nucleare, la Sogin annuncia lo smantellamento del camino. Scongiurato il rischio di deposito di scorie radioattive sul territorio


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Sessa Aurunca non ospiterà mai le scorie radioattive provenienti dalla dismissione delle centrali nucleari presenti sul territorio nazionale. Questo dato è certo ed è stato riconfermato questa mattina nel Salone dei Quadri nel corso del tavolo della trasparenza per le attività di dismissione ad opera della Sogin, la società che per conto del Governo centrale si sta occupando del decommissioning dell’impianto di Maiano. Alla presenza del consigliere regionale, Gennaro Oliviero, dell’assessore all’Ambiente e vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola, delle associazioni ambientaliste del territorio come Legambiente, nella persona di Giulia Casella, della Protezione Civile con Carmine Venasco, e di diversi esponenti politici dei Comuni coinvolti dalla centrale nucleare, Fabrizio Scuolamacchia, responsabile della Sogin presso la centrale nucleare del Garigliano, ha spiegato come stanno procedendo i lavori di dismissione dell’impianto. Un incontro periodico finalizzato ad informare le amministrazioni locali sull’iter di smantellamento e l’annuncio dell’inizio della demolizione controllata del camino. Tale operazione sarà completata nel giro di due mesi circa. La struttura dunque, alta quasi 100 metri, costruita tra il 1959 e il 1964 sparirà dopo oltre 50 anni. “L'evento per la sua importanza merita di essere celebrato anche per immortalare un'immagine ricordo non più ripetile d'ora in avanti- scrive Sasso sulla sua pagina Facebook-. D'intesa con Sogin e secondo modalità e tempi di accesso al sito che saranno rese note nei prossimi giorni sarà possibile per tutti i cittadini che lo vorranno "fotografarsi" ai piedi del camino che sta per sparire per sempre. È un gesto significativo e simbolico che rappresenta anche visivamente, rispetto alla presenza delle Centrale Nucleare, il passaggio per questo territorio e per diverse generazioni da una fase storica ad un'altra”. Nel mese di giugno di quest’anno si è concluso l’iter autorizzativo per lo smantellamento del camino e la Sogin si sta preparando alla sua demolizione che partirà nelle prossime settimane. A maggio di quest’anno è iniziato lo smantellamento della turbina, il più grande componente del ciclo termico e saranno successivamente demoliti i restanti componenti. Le operazioni termineranno nel 2019. Ciò permetterà di adeguare l’edificio turbina a deposito temporaneo dei rifiuti radioattivi. I programmi attuali prevedono la conclusione delle attività di smantellamento nel 2026 quando saranno completate le operazioni di dismissione e i rifiuti radioattivi condizionati saranno stoccati in sicurezza nei depositi temporanei del sito, in vista del loro successivo conferimento al Deposito Nazionale. "Questo appuntamento periodico del tavolo della trasparenza con Sogin e tutti i soggetti interessati allo smantellamento della centrale del Garigliano - ha dichiarato il Vice Presidente della Giunta regionale Fulvio Bonavitacola -  è una buona pratica di confronto partecipativo. Sogin conferma professionalità, trasparenza e massima attenzione per sicurezza e ambiente. Il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi - ha concluso Bonavitacola - consentirà di chiudere il ciclo del nucleare italiano evitando la distribuzione di stoccaggi provvisori dei materiali radioattivi presso i diversi siti in dismissione. La Regione Campania auspica che le autorità nazionali individuino presto il sito di deposito nazionale, ove trasferire i materiali residuati dalla dismissione, per poter completare in via definitiva la bonifica del sito che ospita la Centrale".