CASTELFORTE - I giorni 26 e 27 agosto i membri
dell’Associazione Linea Gustav Fronte Garigliano hanno condotto le operazioni
di ricerca nell’area del presunto avvistamento di un mezzo militare risalente
alla Seconda Guerra Mondiale avvalendosi della collaborazione di Polisportiva
Ulisse 2000 e concordando con il personale di Enel Green Power che gestisce la
centrale idroelettrica e la diga di Suio situata a monte dell’area interessata,
la chiusura delle paratie al fine di garantire al personale in acqua di operare
in sicurezza e di abbassare ulteriormente il livello del fiume.
Purtroppo le ricerche non hanno
dato l’esito sperato, nessun carro armato o mezzo militare affiora dalle acque
del fiume Garigliano almeno nel tratto controllato, ma le operazioni condotte
hanno comunque permesso di riportare alla luce alcune importanti testimonianze
storiche del periodo bellico, due elmetti utilizzati dalle truppe Britanniche
sono stati recuperati sotto riva essendo il fiume ritiratosi oltre il suo
normale livello.
Il Presidente dell’Associazione,
Giuseppe Caucci, ha dichiarato:
"Sono molte le
testimonianze che in questi anni di attivita’ abbiamo raccolto relative alla
presenza di mezzi militari adagiati sul fondo del fiume, non escludiamo
tale possibilita’ , lo studio di mappe
militari e delle informazioni storiche in nostro possesso avvalorano tale ipotesi. Il giorno 27 abbiamo concentrato le
nostre ricerche in altro punto ove crediamo possa esserci concretamente la
presenza di un mezzo, ma la profondita’ del fiume in quel punto ha reso
difficile individuarne l’effettiva esistenza, pur avvalendoci di camera
subacquea. Siamo comunque soddisfatti, per il clima di collaborazione
istauratosi con le parti coinvolte e la grande disponibilita’ del personale di
Enel Green Power in particolar modo il Sig.
Danilo Carbone con il quale siamo stati
costantemente in contatto, le
ricerche effettuate ci hanno comunque permesso di recuperare alcuni reperti
storici che presto saranno esposti nel nascente Museo di Castelforte che stiamo
realizzando insieme all’Amministrazione Comunale e che contiene altre
importanti testimonianze frutto del lavoro che stiamo conducendo da alcuni
anni.
Appena possibile riprenderemo le ricerche in un’area
specifica con l’ausilio di sommozzatori, e strumentazioni specifiche, le nostre
speranze sono ancora vive, siamo certi che prima o poi, il fiume
Garigliano restituira’ quanto da tutti
noi atteso".