venerdì 1 settembre 2017

CASTELFORTE - L'associazione Linea Gustav Fronte Garigliano recupera nel fiume due elmetti britannici della Seconda Guerra Mondiale


CASTELFORTE - I giorni 26 e 27 agosto i membri dell’Associazione Linea Gustav Fronte Garigliano hanno condotto le operazioni di ricerca nell’area del presunto avvistamento di un mezzo militare risalente alla Seconda Guerra Mondiale avvalendosi della collaborazione di Polisportiva Ulisse 2000 e concordando con il personale di Enel Green Power che gestisce la centrale idroelettrica e la diga di Suio situata a monte dell’area interessata, la chiusura delle paratie al fine di garantire al personale in acqua di operare in sicurezza e di abbassare ulteriormente il livello del fiume.
Purtroppo le ricerche non hanno dato l’esito sperato, nessun carro armato o mezzo militare affiora dalle acque del fiume Garigliano almeno nel tratto controllato, ma le operazioni condotte hanno comunque permesso di riportare alla luce alcune importanti testimonianze storiche del periodo bellico, due elmetti utilizzati dalle truppe Britanniche sono stati recuperati sotto riva essendo il fiume ritiratosi oltre il suo normale livello.
Il Presidente dell’Associazione, Giuseppe Caucci, ha dichiarato:
"Sono molte le testimonianze che in questi anni di attivita’ abbiamo raccolto relative alla presenza di mezzi militari adagiati sul fondo del fiume, non escludiamo tale  possibilita’ , lo studio di mappe militari e delle informazioni storiche in nostro possesso avvalorano tale  ipotesi. Il giorno 27 abbiamo concentrato le nostre ricerche in altro punto ove crediamo possa esserci concretamente la presenza di un mezzo, ma la profondita’ del fiume in quel punto ha reso difficile individuarne l’effettiva esistenza, pur avvalendoci di camera subacquea. Siamo comunque soddisfatti, per il clima di collaborazione istauratosi con le parti coinvolte e la grande disponibilita’ del personale di Enel Green Power in particolar modo il Sig.  Danilo Carbone con il quale siamo stati costantemente in contatto,  le ricerche effettuate ci hanno comunque permesso di recuperare alcuni reperti storici che presto saranno esposti nel nascente Museo di Castelforte che stiamo realizzando insieme all’Amministrazione Comunale e che contiene altre importanti testimonianze frutto del lavoro che stiamo conducendo da alcuni anni.
Appena possibile riprenderemo le ricerche in un’area specifica con l’ausilio di sommozzatori, e strumentazioni specifiche, le nostre speranze sono ancora vive, siamo certi che prima o poi, il fiume Garigliano  restituira’ quanto da tutti noi atteso".