Un momento del consiglio comunale di Sessa Aurunca |
SESSA AURUNCA (cs) - Mancano meno di due ore dal consiglio comunale di Sessa Aurunca, nel corso del quale si dovrebbero eleggere presidente e vicepresidente del civico consesso e nominare le commissioni consiliari permanenti. Nell'assise di stasera saranno affrontate anche le argomentazioni tirate in ballo dai consiglieri comunali del Circolo 'Angelo Vassallo', Domenico Bevellino e Maria Teresa Sasso.
E proprio su una delle interrogazioni presentate il consigliere Bevellino ha voluto fare una precisazione importante. "In relazione all’Interrogazione consiliare avente come oggetto “Allarme rischio chiusura Scuole Superiori della Provincia di Caserta”, presentata in data 27/10/2016 da me e dalla Consigliera Maria Teresa Sasso, anche a nome del Gruppo “Angelo Vassallo”, onde evitare confusione e pericolosi fraintendimenti dovuti alle errate anticipazioni (imputabili esclusivamente alla non conoscenza del contenuto) apparse su vari organi di stampa (cartacei e online) del territorio, intendo precisare che:In relazione all’Interrogazione consiliare avente come oggetto “Allarme rischio chiusura Scuole Superiori della Provincia di Caserta”, presentata in data 27/10/2016 da me e dalla Consigliera Maria Teresa Sasso, anche a nome del Gruppo “Angelo Vassallo”, onde evitare confusione e pericolosi fraintendimenti dovuti alle errate anticipazioni (imputabili esclusivamente alla non conoscenza del contenuto) apparse su vari organi di stampa (cartacei e online) del territorio, intendo precisare che: l’Interrogazione in questione NON HA alcuna relazione con gli eventi sismici che hanno interessato il Centro Italia e, fortunatamente, solo marginalmente il nostro territorio; non riguarda assolutamente la staticità dei nostri Istituti Secondari Superiori. Essa nasce dalla necessità di non abbassare la guardia circa l’allarme lanciato dall’Ente Provincia di Caserta agli inizi di ottobre, culminata con la lettera inviata a tutti i Dirigenti Scolastici degli Istituti di Istruzione Superiori (non la primaria e nemmeno la Scuola Media) che venivano informati che, essendo l’Ente in dissesto finanziario (dal dicembre 2015) e dovendo trasferire allo Stato centrale (per effetto della legge Delrio) 32 milioni di euro, dal 1 gennaio 2017, non avrebbe avuto la liquidità per pagare le bollette di fornitura dei servizi essenziali (luce e gas) all'apertura dei 96 Istituti Superiori della Provincia.
Tale prospettiva aveva portato poi alla convocazione, presso la sede dell’Ente a Caserta, di una pubblica assemblea tenutasi il 14 ottobre in cui i parlamentari casertani (appartenenti a tutte le forze politiche presenti sul territorio) si sono impegnati a fare pressioni bipartisan sul Governo e indurlo a concedere anche alla Provincia di Caserta (come era stato già fatto per altre), in dissesto finanziario, una proroga del trasferimento dei famosi 32 milioni di euro. Con tali soldi si sarebbero potute pagare le bollette di fornitura dei servizi essenziali e scongiurare, così, la chiusura degli edifici (all'epoca data quasi per certa). Inoltre si sarebbe potuto procedere anche all'adeguamento (parziale) degli stessi alla nuova normativa in tema di sicurezza (antincendio, antisismica, igiene ecc.) che ormai è richiesta a tutti e che nessun edificio ha. Lo scopo dell'Interrogazione, dunque, è di tenere alta l'attenzione su una problematica che, al momento, sembra andare in direzione positiva, viste le rassicurazioni ufficiose avute,dal Governo, ma che sarebbe folle mettere nel dimenticatoio. E' un invito al Sindaco e alla Giunta, e quindi anche a me stesso, a vigilare e a porre in essere tutte le iniziative ( pressioni, mobilitazioni) che si dovessero rendere necessarie.
L’Interrogazione in questione NON HA alcuna relazione con gli eventi sismici che hanno interessato il Centro Italia e, fortunatamente, solo marginalmente il nostro territorio; non riguarda assolutamente la staticità dei nostri Istituti Secondari Superiori. Essa nasce dalla necessità di non abbassare la guardia circa l’allarme lanciato dall’Ente Provincia di Caserta agli inizi di ottobre, culminata con la lettera inviata a tutti i Dirigenti Scolastici degli Istituti di Istruzione Superiori (non la primaria e nemmeno la Scuola Media) che venivano informati che, essendo l’Ente in dissesto finanziario (dal dicembre 2015) e dovendo trasferire allo Stato centrale (per effetto della legge Delrio) 32 milioni di euro, dal 1 gennaio 2017, non avrebbe avuto la liquidità per pagare le bollette di fornitura dei servizi essenziali (luce e gas) all'apertura dei 96 Istituti Superiori della Provincia.
Tale prospettiva aveva portato poi alla convocazione, presso la sede dell’Ente a Caserta, di una pubblica assemblea tenutasi il 14 ottobre in cui i parlamentari casertani (appartenenti a tutte le forze politiche presenti sul territorio) si sono impegnati a fare pressioni bipartisan sul Governo e indurlo a concedere anche alla Provincia di Caserta (come era stato già fatto per altre), in dissesto finanziario, una proroga del trasferimento dei famosi 32 milioni di euro. Con tali soldi si sarebbero potute pagare le bollette di fornitura dei servizi essenziali e scongiurare, così, la chiusura degli edifici (all'epoca data quasi per certa). Inoltre si sarebbe potuto procedere anche all'adeguamento (parziale) degli stessi alla nuova normativa in tema di sicurezza (antincendio, antisismica, igiene ecc.) che ormai è richiesta a tutti e che nessun edificio ha", si legge nella nota di precisazione.
"Lo scopo dell'Interrogazione, dunque, è di tenere alta l'attenzione su una problematica che, al momento, sembra andare in direzione positiva- spiega-, viste le rassicurazioni ufficiose avute,dal Governo, ma che sarebbe folle mettere nel dimenticatoio. E' un invito al Sindaco e alla Giunta, e quindi anche a me stesso, a vigilare e a porre in essere tutte le iniziative ( pressioni, mobilitazioni) che si dovessero rendere necessarie".