SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Consiglio comunale lampo
quello tenutosi ieri sera nel Salone dei Quadri a Sessa Aurunca.
Un civico
consesso sui generis se si pensa che erano presenti solamente sei consiglieri
comunali, Domenico Bevellino e Maria Teresa Sasso del Circolo ‘Angelo Vassallo’
per la maggioranza, Luigi Tommasino, Alberto Verrengia, Luca Sciarretta e Carlo
Loffredo per l’opposizione. Visionato il regolamento del civico consesso i
presenti hanno preso atto che si poteva, visto il numero dei consiglieri,
discutere gli argomenti senza affrontare alcuna votazione. Infatti, la
dipendente del Gab del Comune, Rosa Antonisio, ha proceduto alla
verbalizzazione della seduta, mentre l’ex sindaco, Luigi Tommasino, ha fatto l’appello
e proceduto all’apertura della discussione.
A prendere la parola per primo è
stato il consigliere comunale, Domenico Bevellino. Il Circolo Politico ‘Angelo Vassallo’, infatti,
a seguito della seduta di ieri del Consiglio comunale, che si è dovuta rinviare
per l’assenza di rappresentanti dell’Amministrazione oltre che del numero
minimo di consiglieri necessario per deliberare, ritiene della massima
importanza che le forze di maggioranza sciolgano il nodo Presidente del
Consiglio, la mancata individuazione del quale impedisce il pieno avviamento
della macchina amministrativa.
In un comunicato i consiglieri del gruppo
‘Angelo Vassallo’, Domenico Bevellino e Maria Teresa Sasso precisano che “ da sempre non sono interessati alla
carica, e chiedono con forza al resto delle forze di maggioranza di individuare
una candidatura unitaria, che necessariamente sia fuori dal Partito
Democratico, la cui ansia di occupare tutte le caselle a disposizione continua
ad essere fonte di ostacolo al pieno avviamento della macchina amministrativa.
L’assenza in Consiglio dell’Amministrazione ha impedito la discussione di tre
temi che riteniamo siano della massima importanza per la comunità, e che i
consiglieri del gruppo ‘Angelo Vassallo’ avevano portato in Consiglio con tre
interrogazioni rivolte al Sindaco e alla Giunta: 1- L’affido del complesso
monumentale di San Domenico al Conservatorio e al Liceo Musicale, facendo muro
contro ogni tentazione ‘privatistica’ di utilizzo del bene; 2- L’allarme sul
rischio di chiusura degli Istituti Superiori di tutta la provincia di Caserta a
partire dal primo gennaio, a causa del dissesto dell’Ente che ha dichiarato di
non poter più garantire la fornitura di luce e gas, sul quale chiedevamo al
Sindaco di relazionare; 3- Il rischio di depotenziamento della tratta
ferroviaria Sessa Aurunca/Roccamonfina-Roma Termini, che creerebbe enormi difficoltà
a lavoratori e studenti pendolari del nostro comune”.
Anche il consigliere
comunale di ‘Generazione Aurunca’, Alberto Verrengia ha preso la parola per
denunciare un disagio, quello legato alla soppressione di alcune corse da Sessa
Aurunca/Roccamonfina per Roma. “Sono ben otto le soppressioni per le partenze
della mattina dalle ore 4 alle ore 8. Numerose anche quelle pomeridiane. Il
sindaco Sasso anziché passeggiare come sta facendo in questo momento poteva
presenziare a questa seduta di Consiglio- ha affermato Verrengia a muso duro-,
visto che avremmo potuto affrontare con più concretezza argomentazioni
importanti per l’intera comunità sessana. Da quando si è insediata questa
amministrazione comunale non è stato svolto neppure il venti per cento dell’attività
consiliare.
E’ un mese e mezzo- ha continuato Alberto Verrengia- che il sindaco
non espone su una delibera, non si confronta con l’intero consiglio comunale.
Sessa Aurunca sta vivendo un momento buio della politica e non merita tutto
questo. A parte qualche foto o post su Facebook non si fa altro, non si
comunica né con i cittadini e né con le forze politiche. Tutto questo è assurdo”.
Luigi Tommasino, in quel contesto presidente del consiglio facente funzioni, ha
chiuso i lavori consiliari sostenendo che “relativamente alla destinazione del complesso
monumentale San Domenico al Liceo Musicale, si tratta di un progetto vecchio
per il quale c’era già stata in passato una manifestazione di interesse. Credo
che non ci saranno problemi a realizzarlo. Per quanto riguarda, invece, la
questione della soppressione delle corse, credo che non ci sia più molto da
fare se non che il sindaco chieda personalmente un colloquio con Trenitalia”.
La seduta è terminata alle ore 19 con la
mancata elezione del presidente del consiglio comunale, motivo per il quale, a
causa di carenza di accordi all’interno della maggioranza, la maggior parte dei
consiglieri comunali -sindaco compreso- ha preferito non presentarsi.