CELLOLE
(Matilde Crolla) – L’amministrazione comunale vuole cancellare ‘Il Cammello’ dall’Albo
delle associazioni.
Una doccia fredda per Luca Stanziale, presidente del
sodalizio nato nel 2009, che nella giornata di ieri ha ricevuto una notifica
dal Comune di Cellole in cui si fa presente il possibile rigetto dell’associazione
dall’albo comunale.
“Si sta andando contro la libertà di pensiero e contro la
Costituzione. E’ assurdo. Sono tantissimi i giovani che fanno parte del
Cammello- spiega Stanziale-. Tutte facce pulite, bravi ragazzi, che si
riuniscono per progettare insieme con entusiasmo ed energia solo per la
collettività”. La motivazione della possibile ed imminente cancellazione dell’associazione
dall’Albo comunale sarebbe quella di aver condiviso sulla pagina Facebook
alcuni post con il simbolo del ‘Comitato civico cellolese’.
“L’aver condiviso
una notizia non vuol dire fare politica. Sono esterrefatto”, continua Stanziale-.
Il Cammello in questi anni ha portato avanti numerose iniziative. L’ultima in
ordine cronologico è stata la raccolta di beneficenza destinata ai bambini del
reparto di Pediatria dell’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca e agli alunni
dell’asilo delle suore catechiste di Cellole (nella foto la consegna dei regali a Natale). La pagina Facebook del Cammello
ha raggiunto in questi anni oltre 5200 ‘mi piace’. Un successo guadagnato sul
campo in anni di impegno. Ora tutto rischia di essere bloccato. Ma sicuramente la vicenda
non si fermerà qui”, conclude Stanziale.
“E’ un colpo basso, ma non solo nei
miei confronti- ha esordito il capogruppo del ‘Comitato civico cellolese’,
Guido Di Leone-, ma di tutti quei ragazzi che ne fanno parte. E’ vero che l’associazione
nasce con me, è vero che Luca Stanziale mi è vicino. Ma questo non vuol dire
che l’associazione faccia politica. L’orientamento politico personale di un
individuo non può essere discriminato in questa maniera. Non si può penalizzare
Stanziale per la sua vicinanza a me cancellando l’associazione di cui è
presidente dall’Albo comunale”. E’ ormai guerra aperta.
“Non finirà qui. Adesso
dovranno loro spiegarci punto per punto la rendicontazione del Natale. E non
solo. Scopriremo le carte- conclude Di Leone- e daremo prova ai cittadini se il Cammello che si
autofinanzia è un’associazione di carattere politico o altre presenti sul
territorio”.