SESSA AURUNCA / CELLOLE (Matilde Crolla) – Ambito C3: la corsa
del consigliere regionale, Gennaro Oliviero, a trasferire nella sua città di
appartenenza la guida della gestione dei Servizi sociali, sottraendola all’attuale
Comune capofila di Teano, ha già scatenato le prime reazioni. Sessa Aurunca e
Cellole, infatti, non hanno presentato entro i termini previsti il piano
operativo che di fatto ha bloccato molti dei servizi di assistenza garantiti
nel passato. La problematica legata al disagio era stata già segnalata nel
corso di un consiglio comunale da Rossella Cappabianca (nella foto) del Comitato Civico
Cellolese.
La stessa consigliera comunale oggi torna sull’argomento e non
risparmia toni duri nei confronti degli amministratori cellolesi e sessani.
"In merito alle
polemiche ancora aperte tra l'ambito C3 nella veste di chi lo rappresenta, cioè
il Comune di Teano, e i Comuni di Cellole e Sessa Aurunca, ribadisco quanto già
sottolineato in Consiglio Comunale. Mentre si fa questa corsa politica a chi
deve sedere sulla "sedia del potere" e deve dirigere l'ambito i
nostri utenti stanno ricevendo i servizi che gli spettano di diritto per i vari
settori di assistenza? Sembrerebbe di no o comunque non in modo appropriato per
quanto gli spetta. La priorità sembrerebbe essere il cambio della
"modalità di voto" dell'ambito e la modifica della legge regionale in
materia- incalza la Cappabianca-. In realtà l'efficacia dell'azione integrata
di gestione dei servizi di assistenza va verificata non solo in base al
"numero di abitanti" di un Comune e ad "interessi socio-politici
di parte" ma tenendo conto dell'analisi del fabbisogno dei diversi comuni
coinvolti e dell'efficienza dei Servizi stessi, a prescindere da chi sarà il
comune capofila. Ma questo forse per i nostri rappresentanti politici risulta
troppo difficile da realizzare."