SESSA
AURUNCA / CELLOLE (Matilde Crolla) – Blitz contro la prostituzione: questa
mattina all'alba gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Sessa Aurunca,
diretti dal dottore Mario Russo, e i militari dell’Arma dei carabinieri, ai
comandi del capitano Giuseppe Fedele, hanno portato a termine un’importante
operazione.
Le forze dell’ordine, coordinate tra di loro con un numero considerevole
di uomini, sono riuscite ad infliggere uno smacco non indifferente ad un
fenomeno molto diffuso nel territorio, quello del meretricio. Attraverso un’operazione
di appostamento ed inseguimento all’interno di un canneto poliziotti e
carabinieri sono riusciti ad acciuffare quattro lucciole dedite alla
prostituzione che sono state poi accompagnate presso il centro di prima identificazione
e successivamente espulse dal territorio nazionale.
Le forze dell’ordine,
grazie all’unione di energie di uomini, sono riusciti a dare una risposta
concreta alle diverse segnalazioni pervenute rispetto alla presenza costante di
ragazze nigeriane sul tratto di strada statale Domiziana, alla periferia di
Cellole. Le segnalazioni sono arrivate non solo dagli automobilisti ma anche
dalle autorità locali.
Le prostituite non solo si davano al meretricio ma
spesso indulgevano in scene sconce, senza remore. Dunque, gli agenti del
commissariato di polizia hanno deciso con i militari dell’Arma dei carabinieri
di Sessa Aurunca di procedere con un’azione mirata e coordinata. In passato,
infatti, le forze dell’ordine hanno cercato di acciuffare le donne, ma la
particolare conformazione territoriale non consentiva di portare a termine l’operazione.
Le donne riuscivano ad eludere i controlli.
Alla vista delle forze dell’ordine
scappavano saltando su un canale ed avventurandosi in un canneto facendo
perdere le loro tracce. Proprio per la loro capacità di dileguarsi, la zona era
stata trasformata in una sorta di enclave di illegalità. Invece, questa mattina
sono stati posizionati sia i poliziotti che i carabinieri lungo il canneto dove
le lucciole trovavano la via di fuga. Si sono appostati e nel momento in cui hanno
cercato di prenderle sono scappate verso il canneto e proprio lì sono state acciuffate
dopo un inseguimento. Quattro sono le giovani nigeriane portate presso il
centro di prima identificazione per l’espulsione. Oggi le forze dell’ordine del
territorio hanno dato uno smacco non indifferente al fenomeno della
prostituzione nella zona.