CELLOLE
(Matilde Crolla) – E’ in corso in queste ore un’intensa riunione nella sede
dell’ICI, l’azienda farmaceutica alle porte di Cellole. Come era stato
preannunciato nei giorni scorsi, infatti, questa mattina l’ufficiale
giudiziario si è recato nella struttura per ‘visionare’ i macchinari. Ad
attenderlo carabinieri, avvocati, dipendenti ma anche rappresentanti
istituzionali. Non hanno fatto mancare la loro presenza il vescovo della
Diocesi di Sessa Aurunca, monsignor Orazio Fracesco Piazza, il sindaco di
Cellole, Angelo Barretta, accompagnato dal vicesindaco, Francesco Lauretano, e il
parroco di Cellole, don Lorenzo Langella. C’è stato un primo incontro questa
mattina con un rappresentante dell’Istituto di Vendite Giudiziarie. Poi il
vescovo ed il parroco hanno lasciato la seduta che è continuata con gli
amministratori cellolesi, l’ufficiale giudiziario e gli avvocati di Rotondi,
proprietario dell’Ici. L’obiettivo è quello di scongiurare il blocco dei
macchinari. La visione dei macchinari da parte
dell’Istituto di Vendite Giudiziarie secondo l’avvocato Iannuccilli, difensore
del proprietario Rotondi, altro non è se non il fermo dei macchinari stessi
visto che lo stesso Istituto nel precedente accesso pare avesse attribuito il
possesso alla società aggiudicataria. “Nell’ambito di questa visione lo scopo
sarà quello di fermare le macchine, come volevano fare la volta precedente. I
macchinari, infatti- spiega il legale dell’azienda- non possono essere
prelevati, ma bloccandoli creano un handicap non indifferente a tutta l’azienda
e alla produzione”.