Alcuni dipendenti ICI durante il consiglio comunale straordinario |
CELLOLE
(Matilde Crolla) – ICI, il braccio di ferro tra la proprietà e la società
creditrice si è concluso pochi minuti fa. L’esito della riunione in corso da
questa mattina presso l’ICI ha visto una proroga di circa dieci al massimo
quindici giorni di tempo entro il quale di dovrà completare il lavoro di
produzione degli impianti e poi procedere al blocco degli stessi per consentire
tutte le meticolose e delicate operazioni di messa in sicurezza che consentirà
poi l’asporto degli stessi macchinari presso altra sede. L’ICI è stata ferita
al cuore, i macchinari che saranno prelevati ed asportati dall’azienda
creditrice di Pomezia sono di due reparti che rappresentano la parte più
importante dell’azienda. Questo è quanto ci viene confermato anche dal
direttore dell’azienda farmaceutica, Giuseppe Fortunato. Un duro colpo è stato
inferto all’azienda, nonostante i tentativi da parte delle istituzioni locali,
dei sindacati e degli stessi avvocati del proprietario Rotondi finalizzati a
scongiurare questa possibilità. Ma la speranza è l’ultima a morire, è possibile
che nell’arco di tempo concesso dall’Istituto di Vendite Giudiziarie all’azienda
di bloccare e mettere in sicurezza i macchinari, possa essere trovato un
accordo tra le due società. Intanto, il prossimo 30 giugno si terrà l’udienza
nel corso della quale si discuterà dei sei ricorsi presentati dagli avvocati di
Rotondi.