SESSA
AURUNCA (Matilde Crolla) – Ridimensionamento del Suap: in questi giorni una
bufera sta colpendo gli uffici comunali di Sessa Aurunca.
Spostamenti,
trasferimenti, cambi di guardia. Nell’occhio del ciclone è il Suap, ormai
ridotto ad una sola unità, nella persona della dirigente Grella.
Il sindaco
Silvio Sasso, infatti, ha deciso di spostare la dipendente, Nicolina Ciriello,
dal Suap all’ufficio Tributi, ridimensionando lo sportello alle attività
produttive con grande pena dei negozianti ed imprenditori della zona.
Tra l’altro,
l’unica dipendente rimasta al Suap, la dirigente Grella, questa mattina pare sia
stata relegata in una stanzetta senza computer.
Non si comprendono le
motivazioni di questa scelta adottata dal primo cittadino su un settore che
andava a gonfie vele, rispetto al quale gli utenti non hanno mai manifestato
problemi.
Al contrario era considerato uno dei fiori all’occhiello degli uffici
comunali. Due sono le indiscrezioni che trapelano in Municipio: potrebbe essere
che il sindaco abbia deciso di potenziare l’ufficio Tributi a supporto di uno
dei suoi uomini, nella persona di Marchigiano. La seconda ipotesi è che potrebbe
arrivare qualche altro dipendente nel Suap secondo una logica al momento
sconosciuta.
Ha voluto vederci chiaro anche il consigliere comunale di
Generazione Aurunca, Alberto Verrengia, che ha presentato un’interrogazione
consiliare in merito proprio qualche ora fa. “Voglio evidenziare che da qualche
giorno l’attività dello Sportello Unico per le Attività Produttive è totalmente
penalizzata. Tale problematica non è scaturita solamente dal trasloco in atto,
ma è soprattutto imputabile alla riduzione del personale e all’organizzazione
del servizio che pare essere stato ridotto ad un’unica unità e privato di ogni
efficienza- scrive Verrengia-. Inoltre più commercianti ed imprenditori hanno
segnalato al sottoscritto consigliere le difficoltà in corso e nulla è valso l’impegno
dell’unica unità presente. Voglio ricordare che il Suap è un ufficio
fondamentale per l’economia del territorio, oltre ad avere un’attività
lavorativa intensa e continuativa”.
Dunque, Verrengia chiede i motivi che hanno
determinato tali scelte di riduzione del personale Suap e come si procederà
affinché il servizio non resti paralizzato o quantomeno inefficiente.