SESSA AURUNCA / SAN CASTRESE
/ CELLOLE – Tenta di abusare
sessualmente della donna delle pulizie e viene arrestato. Gli agenti del
commissariato di pubblica sicurezza di Sessa Aurunca, diretti dal vice questore
aggiunto Mario Russo, nella serata di ieri hanno ammanettato un 82enne di San
Cipriano ma residente da diverso tempo nella frazione di San Castrese, in
quanto ritenuto responsabile, in concorso con un 50enne di Cellole, di abusi
sessuali nei confronti di una donna di Cellole. Le indagini hanno preso inizio
alcun mesi fa quando la 40enne S.D.M. denunciava di essere stata oggetto di
abusi sessuali da parte di S.D., 82enne imprenditore, originario dell’agro
aversano ma residente da anni nella frazione di Sessa Aurunca, dove continua a
gestire l’azienda agricola di famiglia.
La donna aveva riferito agli agenti di
essere stata agganciata da E.F., 50enne di Cellole, che, con la scusa di
aiutarla a trovare lavoro come donna delle pulizie, l’aveva accompagnata personalmente
dall’anziano imprenditore. In quella circostanza, però, l’uomo, invece di
proporle un lavoro, aveva abusato sessualmente della donna, palpeggiandola e
costringendola, contro la sua volontà, ad avere contatti sessuali, peraltro
svestendosi parzialmente. Inutili erano state le richieste di aiuto della
vittima rivolte a E.F. che attendeva fuori dalla porta e che quindi l’aveva
anche riaccompagnata a casa. Immediata era stata la reazione della donna che si
era presentata per la denuncia e poi accompagnata, dagli stessi agenti, al
pronto soccorso rosa dell’ospedale di Sessa Aurunca. Le indagini del
commissariato, coordinate dal pm della Procura della Repubblica di Santa Maria
Capua Vetere, avevano condotto al riscontro delle dichiarazioni della vittima portando
ad una puntuale ricostruzione della vicenda e delle responsabilità degli
autori, tale da indurre la Procura a chiedere non solo il rinvio a giudizio
degli indagati, ma finanche l’applicazione, nei confronti dell’imprenditore,
della misura cautelare che gli impedisse la reiterazione di analoghi reati.
Rigettata l’analoga richiesta per il complice che affronterà il processo a
piede libero.