lunedì 15 maggio 2017

SESSA AURUNCA / ROCCAMONFINA - Accusato di abuso su una minore, l'avvocato: è innocente e vogliamo giustizia, ecco la verità


SESSA AURUNCA / ROCCAMONFINA (Matilde Crolla) - G.S. da qualche giorno è in regime di arresti domiciliari a termine di un’attività di indagine condotta dai carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Sessa Aurunca e coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere "a seguito della denuncia sporta dall’ex marito della compagna", secondo quanto riferito dall’avvocato Gabriele Gallo, difensore dell'uomo. Tra l'altro, a seguito di divulgazioni mediatiche erronee ed inquisitrici, lo stesso avvocato precisa che "tutte le accuse mosse nei confronti del suo cliente sono infondate, ed in ogni caso riferite ad un unico e solo episodio, risalente a più di un anno or sono”, “l’uomo, persona ed imprenditore, incensuratissimo, rispettabile e conosciuto nella sua città, non avrebbe mai lontanamente potuto e voluto approfittare di una bambina, per la quale, inoltre nutre semplice, naturale e puro affetto quasi familiare". Difatti, nelle intercettazioni ambientali emerge un suo sfogo inequivocabile “dopo tanti sacrifici che dovevo passare io a sessant’anni, e perché per un gesto paterno come una figlia” . Secondo quanto riferito dal difensore “L'uomo conosceva la ragazzina figlia della sua compagna, in una occasione (unica e sola) l’ha abbracciata in modo affettuoso e baciata, ma nulla di più, per poi accompagnare la bimba dai nonni  poco distanti dopo averle fatto fare colazione, episodio durato pochi secondi”. Il difensore Gabriele Gallo, che ha proposto riesame avverso la misura cautelare, ha inoltre sottolineato che “proprio le intercettazioni ambientali raccolte attestano, a parere della difesa, l’innocenza e buona fede dell’uomo ”non vi è, inoltre, un testimone oculare se non il racconto della bambina, denunciato poi da di lei padre dopo svariati mesi.
G.S.  in un’occasione avrebbe riferito alla madre della ragazzina preoccupato: “ digli di raccontare la verità,  il fatto come veramente avvenuto.. ”, auspicando nella testimonianza genuina ed autentica della dodicenne . “ Quanto capitato a G.S. è devastante e lo sarebbe per ogni essere umano trovatosi in una vicenda infamante per una condotta posta in essere con buoni propositi e fine esclusivamente affettivo, egli con forza confida nella magistratura affinchè ricostruisca gli eventi, semplicemente per come si sono svolto e per quello che hanno rappresentato per un padre di famiglia senza malizie o secondi fini ” conclude l’avvocato Gabriele Gallo.