SESSA AURUNCA / ROCCAMONFINA (Matilde Crolla) - G.S. da qualche giorno è in regime di arresti domiciliari a
termine di un’attività di indagine condotta dai carabinieri del Nucleo
Operativo Radiomobile della Compagnia di Sessa Aurunca e coordinata dalla
Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere "a seguito della denuncia
sporta dall’ex marito della compagna", secondo quanto riferito dall’avvocato Gabriele Gallo, difensore dell'uomo. Tra l'altro, a seguito di
divulgazioni mediatiche erronee ed inquisitrici, lo stesso avvocato precisa che "tutte le accuse
mosse nei confronti del suo cliente sono infondate, ed in ogni caso riferite ad
un unico e solo episodio, risalente a più di un anno or sono”, “l’uomo, persona
ed imprenditore, incensuratissimo, rispettabile e conosciuto nella sua città,
non avrebbe mai lontanamente potuto e voluto approfittare di una bambina, per
la quale, inoltre nutre semplice, naturale e puro affetto quasi familiare". Difatti, nelle intercettazioni ambientali emerge un
suo sfogo inequivocabile “dopo tanti sacrifici che dovevo passare io a
sessant’anni, e perché per un gesto paterno come una figlia” . Secondo quanto
riferito dal difensore “L'uomo conosceva la ragazzina figlia della sua
compagna, in una occasione (unica e sola) l’ha abbracciata in modo affettuoso
e baciata, ma nulla di più, per poi accompagnare la bimba dai nonni poco distanti dopo averle fatto fare
colazione, episodio durato pochi secondi”. Il difensore Gabriele Gallo, che ha
proposto riesame avverso la misura cautelare, ha inoltre sottolineato che “proprio
le intercettazioni ambientali raccolte attestano, a parere della difesa,
l’innocenza e buona fede dell’uomo ”non vi è, inoltre, un testimone oculare se
non il racconto della bambina, denunciato poi da di lei padre dopo svariati
mesi.
G.S. in un’occasione avrebbe riferito alla madre
della ragazzina preoccupato: “ digli di raccontare la verità, il fatto come veramente avvenuto.. ”, auspicando
nella testimonianza genuina ed autentica della dodicenne . “ Quanto capitato a G.S.
è devastante e lo sarebbe per ogni essere umano trovatosi in una vicenda
infamante per una condotta posta in essere con buoni propositi e fine
esclusivamente affettivo, egli con forza confida nella magistratura affinchè
ricostruisca gli eventi, semplicemente per come si sono svolto e per quello che
hanno rappresentato per un padre di famiglia senza malizie o secondi fini ” conclude
l’avvocato Gabriele Gallo.