CELLOLE
(Matilde Crolla) – Il consiglio comunale di Cellole vota all’unanimità una
delibera nella quale chiede al Prefetto di Caserta, Arturo De Felice, un
tentativo di conciliazione entro il 7 giugno tra la società proprietaria che fa
capo all’imprenditore Rotondi e la ‘Esseti Farmaceutici’, azienda creditrice che ha
acquistato all’asta alcuni macchinari della società cellolese. Alla presenza
dei dipendenti dell’ICI e dei rappresentanti sindacali ieri pomeriggio si è
tenuto a Cellole un consiglio comunale straordinario ed aperto. Ad iniziare i
lavori è stato il presidente del consiglio comunale, Giovanni Di Meo, che ha evidenziato
ai presenti la vicinanza dell’intero consiglio comunale alla problematica dell’azienda
ed in particolare ai lavoratori. E’ stata poi data la parola all’avvocato Di
Salvo, legale di Rotondi, che ha spiegato in maniera dettagliata la
problematica dell’ICI e le motivazioni che hanno portato alla massa debitoria
che dal 2014 né si è ridotta e né è aumentata. “Massa debitoria scaturita dal
controllo dell’Aifa a seguito della quale l’azienda è stata chiusa per diversi
mesi per regolarizzare e sistemare i reparti”, ha spiegato Di Salvo. Lo stop
imprevisto e forzato ha causato non pochi problemi all’azienda che nonostante
tutto è riuscita a riprendersi e a rimettersi in carreggiata. La garanzia di
commesse per i prossimi dieci anni e dei contratti stipulati con importanti
multinazionali ne sono la prova. L’obiettivo dell’intero consiglio comunale, dunque,
è stato quello di trovare una soluzione immediata prima che si arrivi al 7
giugno, giorno dell’udienza nel corso della quale si discuterà dell’impugnativa
rispetto all’acquisto dei macchinari da parte di terzi “che vogliono acquisire l’azienda
attraverso i mezzi espropriativi per recuperare il credito che sicuramente va
corrisposto, ma non sicuramente con queste modalità”, ha spiegato Di Salvo. Sicuramente
un passo in avanti è stato fatto rispetto a quello che si paventava tre
settimane fa, ossia i macchinari non sono stati bloccati e l’azienda continua
ad operare regolarmente.