CELLOLE (Matilde Crolla) – ‘Mens sana
in corpore sano’, è questo il filo conduttore del progetto portato avanti dalle
insegnanti delle quinte elementari dell’istituto comprensivo ‘Serao-Fermi’ che
ieri pomeriggio, presso l’aula magna della scuola media, hanno chiuso in
bellezza il percorso didattico-formativo dal titolo ‘Giochi in Libertà’. Nel
corso del convegno, che ha visto la presenza del
dirigente Luigi Sorreca, del sindaco Angelo Barretta, del parroco don Lorenzo
Langella, del presidente del Coni di Caserta Michele De Simone, della biologa
nutrizionista Marina Ricciardi, della neuropsichiatra infantile Ida Distinto,
del fiduciario Coni Franco Freda, della presidente del Comitato Genitori Teresa De Vita, e dei tanti genitori presenti, la coordinatrice del progetto,
Silvia Vigliotta, ha spiegato le ragioni di tale progetto dedicato allo sport.
“L’idea
dello sport come progetto dell’ampliamento dell’offerta formativa nasce quasi
come una sfida, un qualcosa di difficile realizzazione. Ma abbiamo creduto in
questo progetto da subito e ci siamo messi all’opera- ha spiegato l’insegnante-.
Importante è stato il supporto completamente gratuito che ci è stato offerto
dagli esperti che hanno preparato i nostri ragazzi nel calcio e nella pallavolo”.
La docente Silvia Vigliotta che insieme alle colleghe Patrizia
Agresti, Antonio Cicoli, Maria Rosaria Del Forno, Angelina Di Nofa, Anna
Lucciola, Pasqualina Matano, Margherita Palazzo, Tiziana Perrotta e Antonietta
Sellitto, ha preparato il progetto, ha spiegato nel corso del suo
intervento molto commovente come tutto sia nato dalla volontà di
garantire il diritto allo sport agli studenti. “Lo sport è socializzazione,
integrazione. Siamo partiti con tante classi e tanti alunni di contesti
differenti che ad oggi sono diventati un’unica squadra. Questa è stata per noi
insegnanti la soddisfazione più grande”. I lavori del convegno sono stati
aperti dal dirigente Luigi Sorreca che ha ringraziato i presenti ed in
particolare i professionisti che si sono messi a disposizione a costo zero per
questo progetto, come Salvatore Cervone e Daniele Montecuollo per la pallavolo,
Carlo Fusciello e Franco Sorgente per il calcio. Il preside ha rivolto la sua
gratitudine anche al parroco don Lorenzo per aver messo a disposizione il campo
di calcio, all’assessore all’Istruzione Alexia Russo sempre disponibile e
vicina all’istituzione scolastica e alla Protezione civile per il supporto
offerto dai suoi volontari.
“Abbiamo voluto dare un taglio diverso all’attività
dell’offerta formativa- ha spiegato Sorreca-. Questa è stata la prima volta che
abbiamo pensato di coinvolgere in un unico progetto tutte le quinte. Siamo
contenti dell’ottima riuscita”. A prendere la parola è stato poi il presidente
del Coni. De Simone con carte alla mano ha spiegato l’importanza dello sport e
di quanto ci sia un mondo che ruota completamente intorno allo sport e che
supera tutte le barriere religiose e culturali. “Le Olimpiadi ne sono un
esempio”. De Simone ha spiegato che lo sport è benessere psico-fisico, aiuta nella
socializzazione, nella crescita. “Lo sport è anche disciplina, rispetto delle
regole e dei ruoli. Lo sport è anche sportività, capacità di mettersi in gioco,
di sentirsi un tutt’uno con il compagno, è capacità di accettare anche la
sconfitta e stringere la mano all’avversario”. “Lo sport rende liberi, liberi
da problemi psicologici, ma anche da problemi di salute. Lo sport rispecchia la
vita. Intorno allo sport gira il valore economico, ma anche il valore della
precisione. C’è addirittura una giustizia sportiva che corre più veloce di
quella ordinaria”, ha spiegato il presidente del Coni. Interessante è stato
anche l’intervento della nutrizionista Ricciardi che ha spiegato come nello
sport anche nell’alimentazione ci sono delle regole che vanno rispettate.
“Sport
ed alimentazione camminano pari passo. Il corpo è una macchina perfetta ma per
farlo funzionare bene bisogna conoscere le regole base dell’alimentazione.
Tutto parte dalla dieta mediterranea che è stata riconosciuta come patrimonio
immateriale dell’Unesco. Dobbiamo imparare a non saltare i pasti e a non farci
mancare niente. Cerchiamo per quanto è possibile di ridurre tutti i cibi che
fanno male e lasciamoli per qualche rara occasione”. Lo sport come autostima e
capacità di relazionarsi con l’altro. Questo il senso dell’intervento della
dottoressa Distinto. “Lo sport ci aiuta a credere in noi stessi, ci fortifica,
ci prepara alle esperienze dure della vita. Lo sport ci arricchisce, ci
avvicina all’altro che diventa tesoro del nostro bagaglio di esperienze di vita”,
ha spiegato la neuropsichiatra Distinto. “La sportività è saper perdere,
rispettare il ruolo del mister e quello del compagno. Saper stare in panchina
ed accettare le sconfitte”. Il sindaco Barretta ha puntato l’accento sulla
problematica legata all’alimentazione forzata: “Spesso non è che non si vuole
garantire ai propri figli una corretta alimentazione, ma non si può a causa
delle problematiche economiche che interessano le famiglie più disagiate”. Ma
il primo cittadino ha posto l’accento anche sui dati prettamente locali
relativi allo sport. “Cellole è un comune in controtendenza rispetto al resto d’Italia,
tantissime sono le nascite e pochi i decessi. Nonostante questo dobbiamo
impegnarci per garantire strutture, al momento assenti, per la pratica
sportiva. Entro giugno 2019 vi garantisco che sarà riaperta la tanto attesa
piscina comunale”. Il convegno si è concluso con la consegna di una targa ricordo
da parte degli alunni agli esperti intervenuti nel tavolo istituzionale.