CELLOLE
(Matilde Crolla) – Le fiamme continuano a devastare la nostra provincia ed in
particolare il territorio aurunco, come del resto gran parte d’Italia come
evidenziato anche in una relazione di Legambiente (https://www.legambiente.it/contenuti/documenti/emergenza-incendi-numeri-e-dati-di-legambiente). L'associazione ambientalista ha sottolineato come spesso dietro gli incendi ci sia la mano pesante di ecomafiosi e piromani. Dunque, gli incendi si possono evitare.
Ieri pomeriggio, intorno
alle 15, è divampato un vasto incendio di fronte al Parco dei Lecci a Baia
Domizia. E’ andato in fiamme tutto il bordo stradale ed il terreno incolto
adiacente. Il fuoco ha destato molta preoccupazione tra i residenti delle case
di fronte preoccupati per le sterpaglie arse dalle lingue di fuoco anche in via
Pietre Bianche e in tutto il canneto che si trova nell’area meglio conosciuta
come ‘Pantano’. Proprio i residenti hanno allertato i volontari della
Protezione Civile di Cellole, Albino Simoniello, Carmine Zincone, Fabio
Ruggiero e Raffaele Lepore, che giunti sul posto immediatamente hanno iniziato
a domare il vasto incendio ed avvisato la Protezione Civile di Sessa Aurunca, i
vigili del fuoco di Mondragone e i carabinieri della locale stazione. L’unione
ha fatto la forza, l'arrivo dei rinforzi ha sicuramente limitato il danno, ma sono state necessarie comunque circa cinque ore di
intervento per spegnere fino all’ultima fiammella. La sterpaglia incolta ed il
canneto sono stati bruciati con una tale velocità che il fuoco ha arso tutta l’area
interessata. Il ‘Pantano’ è andato completamente a fuoco e anche due baracche
presenti nella zona sono state danneggiate dalle fiamme.