MARZANO APPIO (di Nicolina Moretta) - Al torneo di calcetto
ideato dal giovane Rino Integlia
partecipa una squadra speciale formata da ragazzi provenienti dal continente africano.
Esempio, questo, di inclusione che dovrebbe far riflettere e capire perché,
diversamente da quanto può avvenire altrove, da qualche anno i circa settanta
migranti ospitati a Marzano Appio sono magnificamente integrati con il tessuto
sociale del paese in una pacifica e proficua esistenza. Gli ospiti non sono stati lasciati soli dai cittadini di Marzano Appio, vengono quotidianamente accolti
nella vita sociale del paese e innumerevoli sono le iniziative dei singoli di
ospitalità e condivisone. Tutto ciò ha fatto di Marzano una delle capitali
dell’inclusione, se non la più esemplare dell’Alto Casertano, visto che la
persone ospitate sono circa settanta, mentre la popolazione dei nativi è
composta da più o meno novecento persone. L’ultima iniziativa che include è
partita lunedì scorso con la gara di calcetto e gli appuntamenti sportivi
proseguiranno fino al 20 luglio. Tutte le sere, dalle ore 20.00 alle 24.00,
alternativamente giocheranno insieme per crescere e diventare adulti in una
sana competizione calcistica, i ragazzi di Marzano
Appio, Roccamonfina, Campagnola, Teano, Tora e Piccilli, Vairano Scalo, Vairano
Patenora e Presnzano; mentre dalle ore 18.00 alle 20. gli stessi
ragazzi faranno intrattenimento per i bambini nel medesimo campo sportivo di
Marzano Appio. E non è un caso quanto
dice Rino a proposito della sua iniziativa:
- "E’ un torneo d’amici, per divertirci, abbiamo
coinvolto i paesi limitrofi e i ragazzi africani che sono fortissimi, sono
davvero bravi e soprattutto educati".
-
Come è
nata l’idea di questo torneo?
-
Per stare insieme, per movimentare un po’ il
paese che sembra morente.
-
Premio
finale?
-
Per i vincitori è prevista una cena offerta
dalla ‘Taverna dei Briganti’ di Vairano Patenora.
Poi Rino insiste per ricordare i nomi degli sponsor:
“Allianz Assicurazioni; Beauty Generation; Yammo.it; Taverna dei briganti;
Panificio pane , amore e fantasia e tutta l’Amministrazione comunale che mi ha
seguito passo passo”. Ho come l’impressione che non si renda conto che il
merito dell’iniziativa è soprattutto il suo.