Dipendenti durante una manifestazione |
SESSA AURUNCA / CELLOLE (Matilde Crolla) - Consorzio Aurunco di Bonifica, a distanza di pochi minuti dalla pubblicazione dell'articolo relativo ad una relazione sottoscritta dagli ingegneri Di Giovanni, Montanaro e Gagliardi arriva la smentita degli stessi a quanto riportato. "Questa relazione non è stata mai scritta da noi, né protocollata e né inviata al commissario straordinario Carotenuto". Questo quanto dichiarato in maniera secca e perentoria dall'ingegnere Di Giovanni Felice, direttore del Consorzio Aurunco di Bonifica. Quest'ultimo non si sbilancia, non conferma e non smentisce la veridicità del contenuto della relazione (visto che è sotto gli occhi di tutti la situazione in cui vive il Consorzio e l'impossibilità di poter proseguire in maniera regolare con tutte le operazioni finalizzate a garantire la stagione irrigua ndr). Di Giovanni smentisce di aver apposto la firma sotto la relazione e di averla mai protocollata. Stessa cosa per gli altri due menzionati nell'articolo precedente. Fatto sta che la relazione è in nostro possesso, altrimenti chi si sarebbe mai preso la briga o la responsabilità di pubblicare una relazione senza averla prima analizzata in tutti i suoi aspetti. Effettivamente per come ci è pervenuta sembra piuttosto una relazione scritta in maniera precisa e meticolosa, ma che probabilmente si è preferito lasciare chiusa in un cassetto. Chi l'abbia scritta a questo punto non lo sappiamo più, Di Giovanni, Montanaro e Gagliardi lo smentiscono categoricamente. Ma di fatto quanto scritto è la realtà. Gli stipendi sono un'utopia, gli impianti non funzionano in maniera adeguata e le risorse economiche a disposizione servono a coprire ben poco le spese necessarie per garantire il minimo.