SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Tanto
tuonò che piovve: finalmente dopo diversi giorni di carenza idrica, confermata
anche in un post sul suo profilo Facebook dal sindaco Silvio Sasso, è arrivata
l’autobotte nella frazione di San Carlo. Proprio questa mattina, dopo diverse
sollecitazioni, una delegazione di residenti della frazione delle Toraglie si è
recata in Comune per esporre al primo cittadino il disagio che vivono da
giorni. “La siccità di
questa estate investe anche il nostro territorio. La quantità di portata
d'acqua in rete è inferiore di circa un terzo al normale. Mattinata con i cittadini di San Carlo. Pompa bruciata a Cascano già in
via di sostituzione. Intervento sulla parte elettrica di alimentazione a Monte
Ofelio. Si chiede e si raccomanda un consumo moderato e serio”, scrive il
sindaco Sasso su Facebook. Intanto, da qualche minuto è giunta a San
Carlo un’autobotte, come si può notare dalla foto, che fornirà di acqua i
residenti. Ovviamente tutti insieme cercheranno di razionarla per soddisfare le
richieste e le esigenze del paese. Si spera che quanto prima possa essere
individuata una soluzione definitiva. Secondo quanto si vocifera a San Carlo l’acqua
dai rubinetti non uscirà nell’immediato e la motivazione non si conosce ancora.
Un paradosso se si pensa che la frazione ha un suo pozzo che teoricamente
dovrebbe fornire l’acqua a tutto il paese. Ed, invece, in più di un’occasione i
sancarlesi hanno dovuto approvvigionarsi dal pozzo di Roccamonfina. “E’ un
mistero- ci dichiara qualche residente-. E’ come se tu avessi un pozzo in
giardino e resti periodicamente senz’acqua, mentre al tuo vicino non manca mai”.
La carenza idrica di San Carlo va avanti da fine maggio. Ci fu anche una
mobilitazione in piazza la volta scorsa. Qualche giorno fa, prima di incontrare
il sindaco, alcuni residenti si sono recati anche presso la stazione dei
carabinieri di Sessa Aurunca per segnalare la problematica.