martedì 10 ottobre 2017

RIARDO - Don Alfonso De Cristofaro nella casa della comunità dei fedeli lancia la pastorale delle famiglie


RIARDO (Nicolina Moretta) - Il centro pastorale di Riardo a detta di qualcuno era come una vecchia scuola abbandonata, ora don Alfonso De Cristofaro l’ha reso come una casa accogliente per la comunità dei fedeli. A tal proposito don Alfonso confida:” Ho voluto farlo diventare una casa della comunità dei fedeli di Riardo e ho pensato di intitolarla al mio compianto predecessore, don Tito Timpani”. E il centro pastorale sembra davvero una casa accogliente, vi sono diversi ambienti per le diverse attività sociali della comunità. Non manca una sala per il cineforum e dove fa le prove anche la banda di musica di Riardo; la cucina dove dopo i diversi incontri vi si intrattiene per condividere insieme il cibo cucinato; la ludoteca per i bambini; una grande aula ottagonale e alle pareti, come ogni casa che si rispetti, spiccano le foto di famiglia incorniciate: foto di gruppo dell’Apostolato della Preghiera, del gruppo ‘Ben venuto’, del Grest, del ritiro dei bambini, della prima comunione. Il padre saggio di questa grande famiglia è don Alfonso, ex direttore di banca, passato dalla contabilità del vile denaro alla “contabilità” delle anime e questa sera riceve le coppie di Riardo che arrivano con i propri figli piccoli che andranno a giocare nella ludoteca con gli educatori, mentre per i loro genitori, nel salone ottagonale, parte la pastorale delle famiglie. 

Con don Alfonso vi è don Gianluigi D’Angelo, responsabile della pastorale familiare della diocesi di Teano – Calvi. Don Alfonso introduce l’argomento: “ Questo nostro incontro consiste nel volerci mettere in cammino. Il tema principale è la famiglia, così come la sperimentiamo in questi anni. Si parte dal punto: certamente la famiglia perfetta non esiste. C’è la famiglia che lotta, c’è la famiglia che viene da una fragilità e qua sperimentiamo anche il nuovo pensiero di papa Francesco”. Don Gianluigi fa riferimento alla famiglia diocesana che si occupa delle famiglie delle parrocchie. Dopo il breve intervento dei due sacerdoti parte la proiezione di un filmato dove giovani attori fanno la parodia in chiave comico caricaturale della famiglia contadina di un tempo passato e della famiglia attuale, su temi specifici come: la paghetta, il tempo libero, i fratelli, il matrimonio, il fare i figli, la comunicazione. Stride il raffronto fra due modi d’essere delle famiglie così lontano nel tempo e le coppie presenti ridono. Davvero un bel modo di iniziare a parlare si se stessi con ilarità.