SESSA
AURUNCA / CELLOLE (Matilde Crolla) – L’ansia e la preoccupazione che sta
destando l’argomento ‘Blue Whale’ non si placano. Quanto sta accadendo in
questi giorni a Cellole, come in altre realtà, non può lasciarci
indifferenti. "L’importante è parlarne e soprattutto i genitori devono sapere
che non sono lasciati soli". L’incoraggiamento arriva dalla dottoressa di Sessa Aurunca Ida Anna Distinto, neuropsichiatra infantile e dell'adolescenza, con la quale ci siamo soffermati a parlare del
fenomeno ‘balena blu’. “Credo che
l'unico modo che abbiamo per contrastare ed annullare manifestazioni come
quella denominata "Blue Whale " è parlarne e farne parlare i
giovanissimi che sono il bersaglio di questo delirante e quasi surreale
circuito teso all'annullamento- ha dichiarato la dottoressa ai nostri
microfoni-. Perché si lasciano coinvolgere tanti ragazzi? Perché in un'epoca di
svalutazione sociale, parentale e scolastica, nell'epoca dell'isolamento
imperante e della povertà di contenuti, avere una sfida verso il superamento
del dolore, l'esibizione delle prove di autolesionismo e la sfida alla morte
significa avere una meta, far parte di un progetto, essere.... fino al non
essere più. Ma il soggetto che viene galvanizzato dall'ideatore di
quest'orrido programma, non sa di essere stato usato da una mente malata che
vuole sentirsi un leader con il potere di seminare la morte- ha continuato la
dottoressa Distinto-. Come comportarsi? Parlarne con i ragazzi, gli insegnanti,
i genitori ed aumentare la vicinanza affettiva, gli interessi condivisi, non la
competitività, ma la fiducia in sé e nell'amore che attrae la positività ed i
veri successi della vita di ciascuno e di tutti”.