FALCIANO DEL MASSICO
(Matilde Crolla) – Il parlamentare Luisa Bossa (nella foto) ha presentato un’interrogazione
a risposta scritta (4-16779) indirizzata al Ministro dell’Interno e
controfirmata da Camilla Sgambato del Partito Democratico. Nel documento si interroga
il Ministro per sapere se sia a conoscenza “di una possibile commistione
di servizi sociali gestiti per conto di enti pubblici e candidature politiche e
se la stessa possa alterare la regolarità della competizione elettorale e anche
l'equilibrata e imparziale gestione della stessa pubblica amministrazione”. Ma
non solo. Nell’interrogazione il parlamentare del Movimento Democratico e
Progressista chiede anche “quali iniziative intenda assumere, nell'ambito
delle proprie competenze, per vigilare, anche in vista della prossima
competizione elettorale, circa l'assenza di improprie commistioni tra affari e
pubblica amministrazione, con particolare riferimento alla gestione dei servizi
sociali per conto di enti pubblici”.
Nell’interrogazione, infatti, emerge che
una lista scesa in campo per l’imminente voto dell’11 giugno ha tra i suoi
candidati l’esponente di una nota famiglia di imprenditori nel campo dei
servizi sociali. I Comuni
casertani che da circa 20 anni sono interessati dalle attività imprenditoriali
della famiglia sono Falciano del Massico, Mondragone, Carinola, Cellole, Teano,
Sparanise, Pignataro Maggiore, Sessa Aurunca, Piedimonte Matese ed altri. “L’intreccio
di affari economici in rapporto con enti pubblici determina non poca preoccupazione- si legge nell’interrogazione-, dal momento che la stessa famiglia,
a partire dal 2016, ha deciso di entrare attivamente in politica, candidando un
proprio esponente al comune di Carinola e, alle prossime elezioni, anche al
comune di Falciano del Massico”. Si attende ora di conoscere la risposta del Ministro.