CELLOLE
(Matilde Crolla) – Nonostante la pioggia improvvisa e battente sul campo verde
dello stadio comunale, Cellole ha vissuto sabato pomeriggio momenti di forte
commozione alternati a quelli di gioia e divertimento. La 'Giornata delle
Leggende Calcistiche' che hanno fatto la storia del calcio cellolese è stata un
successo. Il tempo non ha accompagnato. Quella che doveva essere una giornata
di sole si è trasformata in un pomeriggio piovoso estivo. Per il resto tutto è
andato secondo le previsioni. La kermesse è iniziata con la svelatura della targa
commemorativa dedicata al giovane calciatore, Claudio Bartolini, scomparso
prematuramente qualche mese fa. Alla presenza del sindaco, Angelo Barretta, del
consigliere delegato allo Sport, Franco Sorgente, e del presidente dell’A.S.
Cellole, Angelo Freda, nello stadio i calciatori alle loro spalle ed il
pubblico presente sugli spalti hanno assistito ad un momento di forte pathos.
Al fianco degli amministratori anche i familiari di Claudio, la moglie, la
mamma, il fratello e il cognato. Sotto le note di ‘We are the Champions’ la
tifoseria del Cellole, capitanata da Amato Di Chiara e da Giovanni Martino, ha
svelato la targa e fatto sventolare le bandiere. Hanno poi intonato alcune
canzoni dedicate all’amico. E' stato quasi impossibile per tutti trattenere lacrime di commozione. Barretta, Sorgente e Freda hanno ricordato con alcune
parole la figura di Claudio Bartolini, un giovane professionista amante del
calcio che tanto ha dato a questo sport. L’intitolazione della tribuna sarà
sicuramente un modo per continuare a farlo vivere nel cuore di tutti. Si è poi
passati alla manifestazione vera e propria. E’ stata disputata una simpatica ed
amichevole partita tra diversi calciatori che in passato hanno militato nelle
varie squadre del Cellole, suddivisi in due gruppi: rossi e blu. Nell’occasione
sono stati salutati diversi allenatori e presidenti presenti, veterani del
calcio cellolese come Giglio D’Alessandro, Luigi Fusciello e Crescenzo
Mauriello. Lo stesso sindaco Barretta è stato portiere della squadra prima e
presidente poi, quando il Cellole giocava in promozione. Dopo la partita ed un
ricco buffet, gli organizzatori del 'Comitato Organizzatore della Giornata delle
Leggende del Calcio Cellolese' hanno deciso di restare allo stadio comunale e
non trasferirsi più in piazza Aldo Moro come da programma.
Dunque, la seconda parte della manifestazione ha visto la premiazione delle
icone del calcio locale. Le leggende partono dal ’48 al 2010 ed il Comitato ha
deciso di dividerle in tre epoche differenti. Dapprima sono stati
premiati i cannonieri che hanno disputato più campionati possibili in tre
epoche diverse. Sono stati premiati, infatti, il compianto Vito Cerrito, a
ritirare il premio è stato il nipote. Poi a seguire Carmine Rocco e Paolo
Francesco Ruberto. Sono stati poi premiati gli allenatori che si sono distinti
sulla panchina del Cellole. Il compianto Domenico Capriello, per lui ha
ritirato Luigi Verrengia, Mimì Gargiulo e Rocco Mollicone. A premiare il
calciatore professionista Dino Fava, il sindaco di Cellole Barretta, il
presidente dell’A.S. Cellole Freda e Alfredo Di Paolo. La manifestazione è
continuata poi con la premiazione dei calciatori che più hanno rappresentato
Cellole, come Giovanni Arciero, Adelmo Iacobucci e Antonio Perretta. Hanno
premiato in questo caso Aniello Di Ruocco, presidente della Virtus Amatori
Cellole, e il consigliere delegato allo Sport, Franco Sorgente. Sono stati poi
premiati i calciatori simbolo del comprensorio come Mario Di Iorio per Carano,
Alessandro Fasulo per San Castrese e Nino Prassino per Sessa Aurunca. Infine, l’ultimo premio conferito da Luca Ricciardi,
che ha sfiorato la serie A disputando i play off con il Latina, vincendo vari
campionati di seguito, all’attuale presidente dell’A.S.Cellole, Angelo Freda.
Un premio speciale è stato conferito anche a Tommaso Picano
per la sua simpatia ed attaccamento al calcio e in particolare al Cellole, dopo
la sua passione per la Juventus e premio alla carriera al professore Sigismondo Sorgente che ha ricoperto tutti i ruoli possibili nelle squadre cellolesi. La manifestazione è riuscita con grande
successo. Tutto questo è stato possibile grazie alla passione che ha motivato
un gruppo di appassionati di calcio cellolesi che qualche mese fa hanno deciso
di riunirsi in un comitato proprio per dare vita a questo evento. A rendere
possibile tutto questo sono stati: Biagio Palladino (presidente del Comitato),
Giuseppe Verrico (segretario), Francesco Gambardella (vicepresidente), Biagio
Sortente, Luigi Verrengia, Antonio Perretta, Giovanni Cappabianca, Giovanni
Martino, Sigismondo Sorgente, Dino D’Itri, Mirko Marino, Giuseppe Petrillo e Amato
Di Chiara. Tutti loro sono stati supportati dallo staff coordinato da Annalisa Aldieri. La ricerca delle ‘leggende’ del calcio cellolese è stata resa
possibile grazie al materiale in possesso del professore Sigismondo Sorgente,
memoria storica del calcio cellolese. “Tutto ciò è stato voluto fortemente da
tutti noi per ringraziare i nostri beniamini, coloro che ci hanno fatto sognare
sin da bambini, regalandoci dei momenti molto intensi ed avvicinandoci a questo
bellissimo sport”, sono state la parole conclusive di Biagio Palladino. Parole
di plauso agli organizzatori sono arrivate anche dal sindaco Barretta che ha
sottolineato come manifestazioni di questo tipo servono ad avvicinare ancora di
più la comunità cellolese. Perché lo sport avvicina tutto ciò che il resto
allontana. Il primo cittadino ha ringraziato per l’impegno anche Franco
Sorgente, sempre pronto con umiltà e passione a mettersi a disposizione di tutti
per iniziative come queste.
*(Per le foto ringraziamo Mattia Freda).
*(Per le foto ringraziamo Mattia Freda).