domenica 18 giugno 2017

CELLOLE - Lacrime e gioia nella 'Giornata dedicata alle Leggende del Calcio Cellolese', successo della manifestazione. Svelata targa commemorativa dedicata a Claudio Bartolini. LE FOTO


CELLOLE (Matilde Crolla) – Nonostante la pioggia improvvisa e battente sul campo verde dello stadio comunale, Cellole ha vissuto sabato pomeriggio momenti di forte commozione alternati a quelli di gioia e divertimento. La 'Giornata delle Leggende Calcistiche' che hanno fatto la storia del calcio cellolese è stata un successo. Il tempo non ha accompagnato. Quella che doveva essere una giornata di sole si è trasformata in un pomeriggio piovoso estivo. Per il resto tutto è andato secondo le previsioni. La kermesse è iniziata con la svelatura della targa commemorativa dedicata al giovane calciatore, Claudio Bartolini, scomparso prematuramente qualche mese fa. Alla presenza del sindaco, Angelo Barretta, del consigliere delegato allo Sport, Franco Sorgente, e del presidente dell’A.S. Cellole, Angelo Freda, nello stadio i calciatori alle loro spalle ed il pubblico presente sugli spalti hanno assistito ad un momento di forte pathos. Al fianco degli amministratori anche i familiari di Claudio, la moglie, la mamma, il fratello e il cognato. Sotto le note di ‘We are the Champions’ la tifoseria del Cellole, capitanata da Amato Di Chiara e da Giovanni Martino, ha svelato la targa e fatto sventolare le bandiere. Hanno poi intonato alcune canzoni dedicate all’amico. E' stato quasi impossibile per tutti trattenere lacrime di commozione. Barretta, Sorgente e Freda hanno ricordato con alcune parole la figura di Claudio Bartolini, un giovane professionista amante del calcio che tanto ha dato a questo sport. L’intitolazione della tribuna sarà sicuramente un modo per continuare a farlo vivere nel cuore di tutti. Si è poi passati alla manifestazione vera e propria. E’ stata disputata una simpatica ed amichevole partita tra diversi calciatori che in passato hanno militato nelle varie squadre del Cellole, suddivisi in due gruppi: rossi e blu. Nell’occasione sono stati salutati diversi allenatori e presidenti presenti, veterani del calcio cellolese come Giglio D’Alessandro, Luigi Fusciello e Crescenzo Mauriello. Lo stesso sindaco Barretta è stato portiere della squadra prima e presidente poi, quando il Cellole giocava in promozione. Dopo la partita ed un ricco buffet, gli organizzatori del 'Comitato Organizzatore della Giornata delle Leggende del Calcio Cellolese' hanno deciso di restare allo stadio comunale e non trasferirsi più in piazza Aldo Moro come da programma. Dunque, la seconda parte della manifestazione ha visto la premiazione delle icone del calcio locale. Le leggende partono dal ’48 al 2010 ed il Comitato ha deciso di dividerle in tre epoche differenti. Dapprima sono stati premiati i cannonieri che hanno disputato più campionati possibili in tre epoche diverse. Sono stati premiati, infatti, il compianto Vito Cerrito, a ritirare il premio è stato il nipote. Poi a seguire Carmine Rocco e Paolo Francesco Ruberto. Sono stati poi premiati gli allenatori che si sono distinti sulla panchina del Cellole. Il compianto Domenico Capriello, per lui ha ritirato Luigi Verrengia, Mimì Gargiulo e Rocco Mollicone. A premiare il calciatore professionista Dino Fava, il sindaco di Cellole Barretta, il presidente dell’A.S. Cellole Freda e Alfredo Di Paolo. La manifestazione è continuata poi con la premiazione dei calciatori che più hanno rappresentato Cellole, come Giovanni Arciero, Adelmo Iacobucci e Antonio Perretta. Hanno premiato in questo caso Aniello Di Ruocco, presidente della Virtus Amatori Cellole, e il consigliere delegato allo Sport, Franco Sorgente. Sono stati poi premiati i calciatori simbolo del comprensorio come Mario Di Iorio per Carano, Alessandro Fasulo per San Castrese e Nino Prassino per Sessa Aurunca. Infine, l’ultimo premio conferito da Luca Ricciardi, che ha sfiorato la serie A disputando i play off con il Latina, vincendo vari campionati di seguito, all’attuale presidente dell’A.S.Cellole, Angelo Freda.  Un premio speciale è stato conferito anche a Tommaso Picano per la sua simpatia ed attaccamento al calcio e in particolare al Cellole, dopo la sua passione per la Juventus e premio alla carriera al professore Sigismondo Sorgente che ha ricoperto tutti i ruoli possibili nelle squadre cellolesi. La manifestazione è riuscita con grande successo. Tutto questo è stato possibile grazie alla passione che ha motivato un gruppo di appassionati di calcio cellolesi che qualche mese fa hanno deciso di riunirsi in un comitato proprio per dare vita a questo evento. A rendere possibile tutto questo sono stati: Biagio Palladino (presidente del Comitato), Giuseppe Verrico (segretario), Francesco Gambardella (vicepresidente), Biagio Sortente, Luigi Verrengia, Antonio Perretta, Giovanni Cappabianca, Giovanni Martino, Sigismondo Sorgente, Dino D’Itri, Mirko Marino, Giuseppe Petrillo e Amato Di Chiara. Tutti loro sono stati supportati dallo staff coordinato da Annalisa Aldieri. La ricerca delle ‘leggende’ del calcio cellolese è stata resa possibile grazie al materiale in possesso del professore Sigismondo Sorgente, memoria storica del calcio cellolese. “Tutto ciò è stato voluto fortemente da tutti noi per ringraziare i nostri beniamini, coloro che ci hanno fatto sognare sin da bambini, regalandoci dei momenti molto intensi ed avvicinandoci a questo bellissimo sport”, sono state la parole conclusive di Biagio Palladino. Parole di plauso agli organizzatori sono arrivate anche dal sindaco Barretta che ha sottolineato come manifestazioni di questo tipo servono ad avvicinare ancora di più la comunità cellolese. Perché lo sport avvicina tutto ciò che il resto allontana. Il primo cittadino ha ringraziato per l’impegno anche Franco Sorgente, sempre pronto con umiltà e passione a mettersi a disposizione di tutti per iniziative come queste. 
*(Per le foto ringraziamo Mattia Freda).