sabato 25 marzo 2017

CELLOLE - Allarme processionaria, Azzuè e Calenzo chiedono a Barretta un'urgente disinfestazione


CELLOLE (Matilde Crolla) – Il delegato alla Salute e Ambiente del ‘Comitato civico cellolese’, Adriano Azzuè (nella foto), e il consigliere comunale Armando Calenzo, hanno inoltrato al sindaco di Cellole, Angelo Barretta, una richiesta di intervento urgente di disinfestazione contro la Processionaria. Il Decreto Ministeriale delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 30 Ottobre 2007 impone la lotta obbligatoria contro la Processionaria. “Sono pervenute a questo Comitato diverse segnalazioni verbali di cittadini di Cellole inerenti la presenza nel territorio comunale dell’insetto in questione, oltre a segnalazioni pervenute anche attraverso blog giornalistici, si è appreso che le zone interessate dalla presenza del citato insetto sono via Leonardo, via Umberto I e via Risorgimento. La Processionaria è un bruco che in estate diventa farfalla e quindi potenzialmente potrebbe nidificare in tutto il territorio Comunale- scrivono Azzuè e Calenzo-. Invitiamo l’amministrazione Comunale, a prendere nel minor tempo possibile, i provvedimenti necessari ad arginare la diffusione del “LEPIDOTTERO” in questione, comunemente chiamato “PROCESSIONARIA”; ad effettuare una ricognizione delle zone nelle quali sono state individuati tali insetti; a valutare l’opportunità di segnalare tale problema alle autorità sanitarie competenti”. I civici suggeriscono anche le seguenti misure cautelative: inibizione delle zone infestate, a tutela della salute pubblica, fino all’avvenuta sanificazione e bonifica degli stessi spazi, atteso che la processionaria possa causare seri problemi di salute, in caso di contatto, come reazioni cutanee, infiammazioni di mucose, occhi e vie respiratorie, talora anche gravi. Gli animali inoltre sono le principali vittime, cani e gatti, annusando il terreno, possono infatti inavvertitamente ingerire i peli con danni maggiori al livello di bocca e naso fino a circostanze più gravi che possono arrivare a soffocare l’animale; disinfestazione degli spazi interessati, ad opera di Personale competente, con trattamento delle piante infestate; manutenzione regolare degli spazi esterni e degli alberi interessati, pubblici e privati al fine di evitare il ripetersi del fenomeno. “Auspicando che il problema venga affrontato e risolto prima dell’estate così da ridurre le probabilità della formazione di nuovi nidi, gli scriventi rimangono a completa disposizione per eventuali confronti e/o scambi di informazioni che si rendessero necessari”, concludono Adriano Azzuè e Armando Calenzo nella richiesta inoltrata al Comune.