SESSA
AURUNCA (Matilde Crolla) – Pagamento degli scrutatori: monta la polemica in
queste ore per la trattenuta di 5,50 euro come spese di commissioni da parte
della banca. A lamentarsi sono proprio gli scrutatori, in particolare coloro
che hanno firmato al Comune di Sessa Aurunca il consenso per l’accredito bancario, anziché l’assegno.
Infatti, gli scrutatori che hanno ricevuto l’assegno lo hanno potuto ritirare senza
alcun problema presso la sede della Geset, la struttura finanziaria che
gestisce il servizio di Tesoreria del Comune di Sessa Aurunca, in piazza XXI
Luglio presso il Palazzo del Sole. Coloro i quali, invece, hanno preferito l’accredito
bancario si sono visti detrarre 5,50 euro dalla somma di 150 euro, che
rappresenta tra l’altro solo la prima tranche di pagamento.
Dovranno poi
ricevere anche la seconda parte dei soldi cui hanno diritto per il servizio
prestato in occasione delle elezioni 2016. Il timore è che anche per la seconda
tranche di pagamenti saranno detratti 5,50 per commissioni.
A quel punto ogni
scrutatore che ha scelto l’accredito bancario si ritroverà non più con i
trecento euro previsti per il lavoro svolto, ma con 289 euro.
Secondo quanto
lamentato dagli scrutatori il problema non è negli undici euro di commissioni,
comunque tanti rispetto alla norma, ma nel fatto che debbano essere penalizzati
rispetto a coloro che hanno preferito l’assegno senza alcun preavviso. Insomma,
amarezza e rabbia degli scrutatori per aver non solo ricevuto in ritardo, dopo
quasi sei mesi, i soldi per il lavoro svolto nei trentadue seggi sparsi su
tutto il territorio comunale sessano, ma anche in due tranche, senza preavviso,
con una detrazione di cinque euro e cinquanta centesimi per spese di commissioni
per ogni tranche di pagamento.