mercoledì 15 marzo 2017

CELLOLE - Progetto 'Legalità in azione', la Polizia di Stato ospite delle elementari per combattere il bullismo


CELLOLE (Matilde Crolla) – ‘Legalità in azione’: questa mattina la scuola elementare dell’istituto comprensivo ‘Serao-Fermi’ ha ospitato il vicequestore del commissariato di pubblica sicurezza di Sessa Aurunca, Mario Russo, ed alcuni agenti di polizia. Le classi quarte e quinte hanno lavorato su un progetto biennale dedicato alla legalità e al bullismo, uno dei fenomeni più diffusi tra i giovani. In particolare gli studenti del plesso di via Leonardo hanno prodotto una serie di elaborati e cartelloni che hanno posto all’attenzione delle forze dell’ordine intervenute a scuola. Il progetto denominato ‘Legalità in azione’ è stato portato avanti con gli studenti delle classi 4 A e 4 B del plesso di via Leonardo dalle insegnanti Antonietta Verrengia e Pasqualina Matano. Mentre la coordinatrice del progetto parallelo denominato ‘Generazioni Connesse’ (programma che cammina pari passo con quello delle scuole medie), realizzato dalle classi 5 A, 5 B e 5 C, è l’insegnante Tiziana Perrotta. ‘Legalità in azione’ e ‘Generazioni Connesse’, insieme al progetto ‘Cittadini del Domani’, sono programmi dedicati alla legalità ed allo sviluppo della coscienza civica nei giovani studenti. Le insegnanti Matano e Verrengia hanno ritenuto opportuno coinvolgere anche le classi quinte impegnate con la maestra Perrotta ed insieme hanno messo in piedi questa giornata, molto apprezzata dal vicequestore Russo. I giovani studenti hanno posto molteplici domande, manifestando il loro interesse rispetto alla problematica. “Tutto è nato dal diario che i nostri alunni hanno ricevuto in regalo dalla Polizia di Stato- ha dichiarato la maestra Pasqualina Matano-. Un’agenda scolastica con foto e frasi sulla legalità e sul ruolo delle forze dell’ordine nella nostra società. La tematica presente su questo diario ha spinto me e le mie colleghe a convertirla in progetto scolastico di durata biennale”. Tale progetto nel plesso di via Leonardo avrà l’epilogo in una rappresentazione teatrale prevista a fine anno. Tutto questo grazie anche al bene placito del dirigente scolastico, Luigi Sorreca, sempre molto sensibile a queste problematiche. Ad accogliere gli agenti di polizia, oltre agli alunni delle quarte, che indossavano magliette con la scritta ‘Mo Basta’, e quelli delle quinte con magliette realizzate a mano con la scritta “Bulli, no grazie”, vi erano anche le rappresentanti di classe Alfonsina Migliore, Cristina Sorgente e Marianna Iacobucci.

QUANTO E’ IMPORTANTE RISPETTARE LE REGOLE? IL VADEMECUM DELLA POLIZIA AGLI ALUNNI


Il vicequestore Russo ha spiegato agli alunni della Primaria che spesso la percezione immediata che gli uomini hanno dinanzi ad un ordine o un divieto è quello di un limite alla libertà di agire e di esprimersi, ma è esattamente il contrario che fanno le regole e le leggi. Infatti ogni uomo per poter esprimere la sua libertà deve rispettare le leggi, altrimenti il comportamento libero di un individuo diventa sopruso nei confronti degli altri. Questo è garantito dal "principio di legalità", enunciato nell'art. 27 della nostra Costituzione. Ha inoltre ribadito che bisogna usare la ragione e non affidarsi all'istinto perché ogni uomo ha già dentro di sé il senso di giustizia.
Si è parlato anche di bullismo e cyber-bullismo, sottolineando la differenza spesso sottile tra lo scherzo e l’inizio dell'atto di bullismo. Sono stati proiettati due video promossi dalla Polizia di Stato in collaborazione con organizzazioni per la difesa dei minori. L’incontro si è concluso con un appello del vicequestore a raccontare, eventualmente dovessero verificarsi episodi di bullismo o violenza in genere, sempre tutto ai genitori e agli insegnanti. "Raccontate senza timore alle persone di cui vi fidate. Loro sapranno bene come agire", ha concluso.