venerdì 17 marzo 2017

SESSA AURUNCA - La quiete dopo la tempesta. J'accuse di Verrengia e Bevellino ma Sasso si assume tutte le responsabilità


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) - La quiete dopo la tempesta. La maggioranza ha raggiunto l'accordo dopo mesi di grandi difficoltà. E' bastata una nuova giunta a cambiare le cose? Se lo chiedono in molti. Anche nel corso dell'ultimo consiglio comunale, in più di un'occasione, gli ormai ex dissidenti sono stati messi spalle al muro. Domenico Bevellino, passato all'opposizione con Maria Teresa Sasso, diverse volte ha incalzato sugli ormai ex alleati: "Chiedo ai miei compagni cosa è cambiato in queste settimane, a tal punto da far cambiare loro idea?". Ma anche il capogruppo di 'Generazione Aurunca', Alberto Verrengia ha fatto sentire la sua voce: "Sicuramente non possiamo fare a meno di notare un attaccamento alle poltrone. Non inteso ovviamente come cosa fisica, ma di luogo dove esercitare il potere". 
Gli ex dissidenti hanno cercato di controbattere alle accuse ricevute facendo passare il concetto di 'senso di responsabilità'. A loro dire è cambiato il sindaco, l'atteggiamento dello stesso nei loro confronti e questo li ha indotti ad abbattere il muro di astio creatosi nei mesi scorsi. Alberto Verrengia, però, a sua volta ha evidenziato che il cambiamento di atteggiamento andrebbe attribuito più alla presenza in giunta di un assessore politicamente vicino ad un consigliere comunale, che ad un senso di responsabilità reale nei confronti della cittadinanza.
Il sindaco, Silvio Sasso, invece ha voluto assumersi tutte le responsabilità quasi contraddicendo gli alleati smarriti e ritrovati. "E' cambiato il ragionamento politico non è cambiato il sindaco. Ho pagato in questi mesi con giorni duri e pieni di tensione. Adesso ci impegneremo tutti per una definitiva stabilità. La crisi è stata anche prova di una volontà di stabilità, tutto è avvenuto alla luce del sole. Di questo bisogna prenderne atto. E come diceva anche Sciarretta l'assenza allo scorso consiglio comunale è stato un atto di responsabilità nei confronti della città. Quella mancata presentazione ci ha consentito di arrivare ad oggi e di salvare la città". 
"Io non mi sono divertito a fare la campagna elettorale- ha a sua volta aggiunto, Luigi Del Mastro (anche lui come Sciarretta accusato di portare avanti una finta opposizione ndr)-. Mi fa piacere che la maggioranza dopo tanto travaglio sia riuscita a risolvere i suoi conflitti interni. Adesso è arrivato il momento di lavorare per la riqualificazione del territorio con progetti mirati". 
Non è mancato l'appello di Riccardo Zannini che nel fare i suoi complimenti a Schiavone per la nomina conseguita ha dichiarato senza remore: "Abbiamo fatto ridere fin troppo i cittadini. Ora è arrivato il momento di lavorare, nella speranza che la maggioranza resti in nove fino alla fine del mandato".