SESSA
AURUNCA (Matilde Crolla) – “Non avrei mai potuto sostenere una mozione contro me
stesso. Chi lo avrebbe fatto al mio posto?”. Esordisce così il consigliere
comunale Luca Sciarretta nel corso del civico consesso di ieri sera quando a
più riprese è stato tirato in ballo da parte della maggioranza e dell’opposizione
per la sua assenza al Consiglio dello scorso 21 febbraio.
“La mozione era stata
motivata in parte anche dalla mancata condivisione da parte dei dissidenti
della vicinanza dell’ex assessore Lorenzo Di Iorio al sindaco Silvio Sasso.
Lorenzo Di Iorio è il mio referente politico- ha continuato Sciarretta-,
consentire alla mozione di essere presentata con il raggiungimento del numero
legale significava per me andare contro il mio referente e di conseguenza
contro me stesso. Io sono di indole pacata e non amo la guerra. Sediamo in
opposizione per controllare ed opporci a tutto ciò che va contro l’interesse
pubblico, ma non per scontrarci continuamente e senza motivo. Ritengo che non
mandare un sindaco a casa sia una responsabilità. Ma credo che lo sia ancora di
più mandarlo a casa. Io non me la sono sentita. Altre elezioni avrebbero
danneggiato la nostra comunità”, ha concluso Sciarretta che ha evidenziato come
per il futuro continuerà a portare avanti la sua linea di opposizione
costruttiva senza necessariamente scendere allo scontro diretto. In particolare,
è stato Domenico Bevellino a chiedere a Sciarretta e a Luigi Del Mastro la
motivazione della loro assenza nello scorso consiglio comunale, dopo aver
ufficializzato il passaggio del Circolo Vassallo all’opposizione. Bevellino ha
anche sottolineato come il sindaco Sasso sia stato sostenuto da una maggioranza
‘occulta’ e che salvato in extremis da Di Iorio sia stato comunque smascherato.
“Proprio per questo sindaco noi non ci fidiamo più di lei”, ha incalzato
Bevellino rammaricato.