CELLOLE (Matilde
Crolla) – Consorzio di Bonifica, Guido Di Leone scrive al Presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e
al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Questa volta il
capogruppo del ‘Comitato Civico Cellolese’ non si limita alla polemica politica
e alle manifestazioni pubbliche in cui in ogni occasione ha mostrato vicinanza
ai dipendenti dell’Ente di via delle Terme. Di Leone investe della problematica
le più alte cariche istituzionali. Nella lettera inviata ieri dal giovane
leader del movimento civico leggiamo: “Ad oggi siamo ad oltre trenta mesi senza
stipendio, come possono fare queste famiglie? E’ comprensibile per chi legge
cosa possa significare lavorare per anni senza stipendio?”. Di Leone aggiunge:
“In questi
mesi il Consorzio ha subito una paralisi gestionale/amministrativa perché non
erano disponibili risorse neanche per fare una fotocopia, pertanto si era
bloccato anche il servizio di bonifica (manutenzione della rete scolante con
aggravio del rischio idrogeologico) ed il servizio di irrigazione”. Insomma, il
capogruppo del ‘Comitato Civico Cellolese’ sottolinea nella missiva il disagio che i dipendenti stanno vivendo negli
ultimi tre anni a causa della mancata corresponsione delle mensilità. Un dramma
che sta attanagliando numerose famiglie e che stava inevitabilmente
ripercuotendosi anche sul settore agricolo vista l’avvio in ritardo della
stagione irrigua per l’impossibilità materiale del commissario di assumere
dipendenti stagionali. “La mia missiva ha lo scopo di richiedere un intervento immediato che
possa garantire la sopravvivenza di un Ente fondamentale per l’area geografica
che abito e possa essere di rapido sollievo per i lavoratori mortificati nelle
loro dignità personali e familiari”, sottolinea Di Leone nella sua lettera che
appare più come una richiesta di aiuto che una semplice missiva.