FALCIANO DEL MASSICO
(Matilde Crolla) – “Abbiamo deciso, in accordo con la minoranza, di disertare
la seduta del consiglio comunale prevista per oggi pomeriggio alle ore 19. A
tutti è sembrato un gesto doveroso rinviare di 24
ore l'insediamento del nuovo consiglio comunale. Esprimiamo la nostra massima
vicinanza alla famiglia Paolella per la tragedia di queste ore. Ciao caro amico
Antonio”. Con queste parole il neo sindaco di Falciano del Massico, Erasmo
Fava, comunicava ieri pomeriggio la decisione di rinviare il civico consesso di
insediamento per il lutto che ieri ha colpito tutta la comunità. La morte del
giovane Antonio Paolella ha seminato dolore, tristezza e sgomento. Una tragedia
che poteva essere evitata? Sono in molti a chiederselo. La settimana scorsa,
precisamente il 19 giugno, Antonio Paolella scriveva sul suo profilo Facebook: “Solo chi è innamorato capirà, stanco di tutto e
di tutti e guardando in faccia alla realtà, capisci che è meglio morire che
campà. A breve realizzerò un desiderio che da tempo voglio,e darò soddisfazione
soprattutto a te”. A chi erano rivolte le parole così forti di Antonio? Il
giovane di Falciano del Massico quel giorno già stava meditando questa fine
drammatica? Tanti gli interrogativi a cui ormai non ci sarà più una risposta. Antonio è stato trovato morto appeso ad un albero, lascia due bambini. Questa mattina sono stati celebrati i funerali dell'uomo.