mercoledì 28 giugno 2017

CELLOLE - ICI, fermati i macchinari in due reparti dell'azienda farmaceutica: domani si deciderà per la cassa integrazione del personale


CELLOLE (Matilde Crolla) – Fermati i macchinari in due reparti della ICI, l’azienda farmaceutica di Cellole. Nonostante i numerosi tentativi da parte della proprietà nella persona dell’imprenditore Rotondi di scongiurare il peggio, l’ufficiale giudiziario quest’oggi si è recato presso la struttura per bloccare i macchinari venduti all’asta ad un’azienda creditrice di Pomezia. Domani, intanto, ci sarà una riunione con i vertici provinciali dei rappresentanti sindacali per stabilire l’iter da avviare per garantire gli stipendi ai dipendenti. Molto probabilmente si opterà per la cassa integrazione, ma a rotazione. Almeno questa è l’ipotesi di oggi. Il blocco dei macchinari, infatti, ferma di fatto l’attività di produzione di due reparti. Sono circa venti i dipendenti tra operai, impiegati e tecnici di laboratorio che rischiano di stare a casa. L’intenzione dei rappresentanti sindacali è quella di consentire a turno a tutti di lavorare e di non sacrificare solo una parte di personale. Ma non tutto è perduto. I macchinari sono stati bloccati e non sequestrati. Ciò significa che c’è ancora qualche spiraglio di speranza per i lavoratori e per l’azienda di recuperare i beni venduti all'asta attraverso una transazione con l’azienda creditrice. Ovviamente è tutto ancora in itinere. Al momento l’unica cosa certa è che da oggi i macchinari di due reparti non sono in funzione e che domani sarà deciso anche il futuro occupazionale dei dipendenti.