CELLOLE
(Matilde Crolla) – Fermati i macchinari in due reparti della ICI, l’azienda
farmaceutica di Cellole. Nonostante i numerosi tentativi da parte della
proprietà nella persona dell’imprenditore Rotondi di scongiurare il peggio, l’ufficiale giudiziario quest’oggi
si è recato presso la struttura per bloccare i macchinari venduti all’asta ad
un’azienda creditrice di Pomezia. Domani, intanto, ci sarà una riunione con i
vertici provinciali dei rappresentanti sindacali per stabilire l’iter da
avviare per garantire gli stipendi ai dipendenti. Molto probabilmente si opterà
per la cassa integrazione, ma a rotazione. Almeno questa è l’ipotesi di oggi.
Il blocco dei macchinari, infatti, ferma di fatto l’attività di produzione di
due reparti. Sono circa venti i dipendenti tra operai, impiegati e tecnici di
laboratorio che rischiano di stare a casa. L’intenzione dei rappresentanti
sindacali è quella di consentire a turno a
tutti di lavorare e di non sacrificare solo una parte di personale. Ma non tutto è perduto. I macchinari sono stati bloccati e non sequestrati. Ciò
significa che c’è ancora qualche spiraglio di speranza per i lavoratori e per l’azienda
di recuperare i beni venduti all'asta attraverso una transazione con l’azienda creditrice. Ovviamente è
tutto ancora in itinere. Al momento l’unica cosa certa è che da oggi i macchinari
di due reparti non sono in funzione e che domani sarà deciso anche il futuro
occupazionale dei dipendenti.