TORA E PICCILLI (di Nicolina Moretta) - Davvero un atto di
eroismo quello del giovane Carmine Di Meo, dona il midollo a sua madre, Angela, per salvarla da una malattia. I due protagonisti di questa bella e
esemplare storia di amore filiale, hanno rispettivamente trenta e cinquanta
anni. Angela soffre da due anni di una malattia e i medici hanno prospettato per la
risoluzione della malattia un trapianto di midollo. I tre figli della donna si
sono subito sottoposti tutti agli esami di routine e Carmine è risultato il più
compatibile e, quindi, il più idoneo, rispetto alle due sorelle, come donatore
per il trapianto. Carmine è sposato e
padre di due bambini, è volontario della Protezione Civili del Comune di Tora e
Piccilli; svolge lavori saltuari, ma è una persona molto forte che
protende all’altruismo e all’amore verso il prossimo, in passato è già stato
donatore di sangue. La sua famiglia è di
brave persone che credono nel lavoro e nei valori fondanti della società. Tutti i cittadini di Tora e
Piccilli sono con il cuore vicini alla famiglia Di Meo che sta affrontando
questa difficile e delicata circostanza. I medici sono ottimisti sulla riuscita
dell’intervento.