CELLOLE - Il gruppo 'Consiliare
Comitato Civico Cellolese', in seguito alle dimissioni dei membri della
maggioranza dalla Commissione Consiliare Informagiovani e alle dichiarazioni
rese dal Sindaco, a mezzo stampa (tramite il blog “Macronews”), recanti disagio
morale al Consigliere Cappabianca Rossella, Presidente della Commissione
Consiliare e al gruppo di minoranza tutto, ha provveduto a protocollare in data
11/05/2017 una “diffida” in cui si richiede al primo cittadino di ritrattare le
accuse infondate e non veritiere mosse ai danni del Presidente della
Commissione e dell’opposizione. “Quanto dichiarato dal Sindaco in merito ad una
eventuale frase da me pronunciata nello scorso Consiglio Comunale del 27 aprile
nei confronti della maggioranza, corrisponde al falso e ciò è oggettivamente
dimostrato dalla diretta streaming del Consiglio Comunale in questione, dove
tra l’altro si è proceduto all’approvazione ad unanimità dei Regolamenti per la
composizione e le competenze della Commissione Informagiovani e del Servizio
Informagiovani. Il Sindaco e la sua maggioranza si assumessero la
responsabilità delle dimissioni date. Abbiamo proceduto nei confronti del
Sindaco, in quanto non si può più accettare un clima politico in cui viene
fatto passare completamente in secondo piano l’interesse per un Servizio
rivolto ai giovani del territorio che ancora ad oggi per ricevere orientamento
alla formazione e al lavoro devono rivolgersi agli uffici informagiovani dei
comuni limitrofi. Inoltre, così come previsto dai Regolamenti Comunali vigenti
nella maggioranza dei comuni, tranne che a Cellole, sul funzionamento delle
Commissioni Consiliari in caso di dimissioni la conseguenza è semplicemente la
rinomina di nuovi membri del gruppo in
questione e non la decadenza di una Commissione come si è lasciato credere. La
questione va trattata e discussa in Consiglio Comunale, nelle sedi opportune.
Infatti, abbiamo contestualmente presentato in merito una richiesta di ordine
del giorno aggiuntivo al prossimo Consiglio Comunale del 31 maggio 2017. Una
Commissione Consiliare, non può essere sciolta per mero “capriccio politico” ma
ciò va motivato a livello istituzionale con giusta causa e soprattutto nel solo
ed esclusivo interesse dell’utenza interessata”.