SESSA
AURUNCA (Matilde Crolla) – Il Liceo Classico ‘Agostino Nifo’ non si tocca. Il
sindaco, Silvio Sasso, questa mattina si è recato in Prefettura con gli
assessori Messa e Casale, il Consigliere Vernile e il responsabile Aliperti. “Rappresentate
e documentate le ragioni tecniche che renderebbe incomprensibile un eventuale decreto di
chiusura da parte della Provincia che allo stato non c'è ancora e con cui
prosegue il confronto- scrive Sasso sulla sua pagina Facebook-. Dichiarato con
fermezza che tale eventuale decreto sarebbe contestato dal Comune proprietario
dello stabile con assunzione di ogni ulteriore e necessaria decisione”.
L’incontro di oggi segue il provvedimento del presidente della Provincia
facente funzioni Silvio Lavornia che ha stabilito la chiusura di alcuni plessi
scolastici superiori di Terra di Lavoro a seguito dei provvedimenti della
Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Al momento i plessi da
chiudere sarebbero tre: il ‘Mattei’ di Caserta, il ‘Cirillo’ di Aversa e il ‘Nifo’
di Sessa Aurunca. “Attendiamo gli eventi, ma al momento la situazione è sotto
controllo. Abbiamo avuto un incontro in Prefettura ma è stato interlocutorio-
ha dichiarato anche l’assessore all’Istruzione, Carmela Messa-. Al momento non
vi è alcun decreto da parte del presidente. Sicuramente è nostra intenzione
concordare con la Prefettura un’azione preventiva. Noi speriamo che il ‘Nifo’
resti lì, ma non mi sento di dire nulla di più perché ripeto al momento non c’è
nulla di definitivo. Prossima settimana ne sapremo di più”. Ieri anche il
capogruppo di Generazione Aurunca, Alberto Verrengia, rispetto all’ipotesi di
chiusura dell’Agostino Nifo ha lanciato delle proposte: “Il Convitto Nazionale è gestito amministrativamente
dal Comune di Sessa Aurunca che non ha ordinato, ad oggi, nessuna chiusura.
Poi, un altro asso nella manica è la perizia sull’agibilità della struttura
fatta dall’Ing. Giovanni Perillo che rassicurava sulla qualità strutturale
dell’immobile. Pertanto, il suggerimento che Generazione Aurunca invia al
nostro Primo Cittadino è proprio questa. Riuscire a raggiungere, almeno, una proroga fino alla fine
dell’anno scolastico”.